La Speed Motor sfiora la coppa per scuderie a Popoli dove Fattorini si ferma ancora
POPOLI – Nonostante tre suoi piloti si siano piazzati fra i primi dieci assoluti, la Speed Motor non è riuscita ad aggiudicarsi la coppa per scuderie alla 56esima edizione della cronoscalata Svolte di Popoli, valevole per il trofeo italiano di velocità in montagna. È stato un fine settimana in chiaroscuro per i portacolori del team eugubino. Ennesimo imprevisto stagionale per Michele Fattorini su Osella Fa 30 Zytek: i problemi all’elettronica hanno avuto le ripercussioni sul cambio della vettura; ciononostante, in gara 1 il 28enne di Porano aveva realizzato il secondo miglior tempo sui 7530 metri del tracciato abruzzese in 3’09”38, a 1”12 dal leader Domenico Scola su Lola B99/50. Poi, niente altro: “Non avevo in pratica le marce corte – ha commentato Fattorini – e a quel punto non era nemmeno il caso di rischiare. Speriamo di mettere tutto a posto per Caltanissetta, visto che per Erice sarà impossibile farlo”. Un altro potenziale assoluto che per lui è sfumato in questa tribolata stagione. La palma del migliore è allora andata a Sergio Farris, terzo assoluto alle spalle di Scola e di Stefano Di Fulvio su Osella Pa 21/S, nonché secondo in E2-SC e primo in classe 2500 con la sua Osella Pa 2000. Il sardo è salito in 3’18”91 e poi in 3’17”18, garantendosi alla grande il gradino più basso del podio: “C’è di che essere soddisfatti – ha dichiarato Farris – anche se ho avuto qualche problema al motore e i rapporti erano un po’ corti per questo percorso. Occorre ancora lavorare sulla macchina per portarla al top: adesso, ci sono le gare di campionato in Sicilia a immediato ridosso. Ma il terzo posto è comunque una bella gratifica”. Quinto assoluto e leader in CN il trentino Adolfo Bottura, che dunque conquista l’alloro di gruppo con la Ligier Js 51: 3’42”38 e 3’38”25 i numeri delle sue performance, ma anche per Romano Fortunati su Osella Pa 21 Jrb è stata una domenica di gloria; il tuderte, secondo di classe al termine di gara 1 per due soli centesimi di ritardo nei confronti dell’altra Osellina di Francesco Silveri (3’45”02 e 3’45”04), recupera alla grande in gara 2, guadagnando oltre un secondo di margine nei confronti del diretto rivale (3’47”77 il responso di Fortunati), che gli vale nella somma dei tempi il primo posto in classe 1000, il terzo nella classifica della E2-SC e il settimo assoluto nella generale. La sfortuna si è infine accanita sul più bello per il beniamino di casa, Vincenzo Ottaviani, che per l’occasione si era presentato al volante della Mini Cooper nella classe 1.6 della Racing Start Plus. Un’auto guidata per la prima volta, che però aveva condotto al primato di gruppo in 3’57”11, con quasi 2” di vantaggio sulla omologa vettura del forte Serafino Ghizzoni. “Nella seconda salita – ha commentato Ottaviani – avrei probabilmente anche fatto meglio, ma all’altezza del secondo intermedio il motore dell’auto è praticamente esploso e i sogni sono svaniti in quel momento. Mi dispiace: ora, riprenderò la Citroen Saxo per il gran finale dei campionato e fin da Erice la battaglia per la coppa di classe sarà più che mai serrata”. Ottaviani è in lizza con Rocco Errichetti per il primato nella classe 1600 del gruppo N.