L’Ibiza di Levico è stato uno sprint a due
Si era scritto venerdì scorso “L’Ibiza Cup timbra anche a Levico”. Il giovane e arrembante Cristian Piccin l’ha presa alla lettera timbrando sul serio alla 22ª Levico Vetriolo Panarotta, con schianto in manche 1 di prova sabato e addio sogni di gloria per il neanche ventenne di Vittorio veneto.
Cose che capitano, esuberanza da gestire dopo l’ottimo debutto a Erice (secondo posto), una lezione da metabolizzare. Così domenica non è rimasto che il duello tra Nicola Giacetti e Federico Girardi, comunque spettacolare come uno sprint sul filo di lana.
In Gara 1 hanno fatto segnare lo stesso identico tempo al centesimo: 5’07’’03, perfetto per fugare i dubbi sulle prestazioni paritetiche delle Seat Ibiza Cupra 1.4. In Gara 2 meglio Giacetti limando a 5’04’’30 mentre Girardi è salito a 5’09’’21. “Prestazione generale un po’ trattenuta – sussurra BigNic – per paura di fare danni a inizio campionato, ma con molto margine in tasca. Porto a casa il primo posto anche se non battagliato con un pieno di avversari. Spero di prendere maggiore confidenza per riuscire a tirar fuori i tempi di quelli che andavano forte l’anno scorso”.