57ª Coppa Paolino Teodori  

Magliona firma un altro podio tricolore ad Ascoli

Il pilota sardo mette a segno l'en plein nella propria categoria battendo anche la concorrenza europea e con il terzo posto assoluto guadagna punti importanti pure nell'assoluta, dove mantiene la leadership del Campionato Italiano Velocità Montagna sulla biposto francese nei colori Cst Sport
Ufficio Stampa 24 Giugno 2018

Ascoli Piceno – Nel round che ad Ascoli segnava la doppia validità per Campionato Italiano ed Europeo della Velocità Montagna Omar Magliona ha di nuovo imposto la propria legge nel gruppo dei prototipi E2Sc e ha pure guadagnato il terzo gradino del podio assoluto al volante della Norma M20 Fc Zytek curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli. Il driver sardo della scuderia siciliana Cst Sport ha lottato sempre ai vertici in una vibrante 57^ Coppa Paolino Teodori e sulla sportscar francese ha regolato tutta la concorrenza diretta, che nel settimo round dell’Europeo (e quarto di Campionato Italiano) comprendeva anche i piloti d’oltralpe, confermandosi dominatore della sua categoria e mantenendo pure la leadership nell’assoluta del Tricolore. In questo 2018, il risultato colto ad Ascoli, infatti, si aggiunge alle vittorie del Nevegal e di Fasano e all’altro terzo posto firmato a Verzegnis. Sui 5031 metri del tracciato che da Colle San Marco porta a San Giacomo il crono totale fatto registrare da Omar è stato di 4’23”03 (gara 1: 2’11”17; gara 2: 2’11”86).

Magliona dichiara al termine della cronoscalata marchigiana: “Abbiamo lavorato molto bene sulla Norma insieme al team e sabato i riscontri erano più che incoraggianti. Domenica mi aspettavo quindi delle risposte in parte diverse da quanto accaduto, invece nelle due salite di gara sono rimasto un po’ sorpreso rispetto a quelle di ricognizione, tanto che in gara 1 abbiamo migliorato solo di qualche decimo il crono ottenuto nelle prove ufficiali e questo ci ha penalizzato. Dobbiamo ancora migliorare a livello globale, ma di sicuro nel lavorare sull’intero pacchetto non siamo affatto sulla cattiva strada, tanto che abbiamo potuto difenderci rimanendo in testa al Tricolore e rinsaldando il comando del gruppo”.