Miglior tempo di Domenico Scola nella prove della 62ª Coppa Nissena
Scatterà alle 9 di domenica 25 settembre gara 1 della 62ª Coppa Nissena per i 167 concorrenti ammessi al via, che oggi hanno disputato le due salite di ricognizione dei 5450 metri del tecnico tracciato siciliano, già assiepato, come di consueto, di appassionato e composto pubblico. Per la giornata di gara si prevede addirittura un incremento delle presenze per assistere alle spettacolari sfide dell’11° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna, competizione organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta.
Un percorso altamente tecnico che esige una guida senza sbavature e delle regolazioni d’assetto ed aerodinamiche precise per poter interpretare al meglio l’affascinante strada che nasconde numerose insidie.
Prove di raccolta dati per il giovane calabrese della Jonia Corse Domenico Scola, che ha molto lavorato sull’assetto della Osella FA 30 Zytek insieme ai tecnici della “Paco 74”. Scola ha apprezzato il lavoro delle gomme Avon, per le quai sarà determinante una giusta scelta di mescola, anche nei tratti più impegnativi dove la prototipo monoposto di gruppo E2SS tende a saltellare. Diverse regolazioni di set up ha chiesto il sardo della messinese CST Sport Omar Magliona per la sua Norma M20 Zytek al Team Faggioli per permettere più incisività alla biposto di gruppo E2SC e poter attaccare maggiormente in gara, grazie anche all’ottimo rendimento delle gomme Pirelli sull’asfalto siciliano. Tra i due una differenza di tempo molto esigua, benché si tratti delle ricognizioni, che prelude ad un acceso duello in gara. Molto concreto già in prova Domenico Cubeda sulla Osella PA 2000 Honda, ma il catanese leader di classe 2000 dell’E2SC è consapevole dell’importanza dei dati raccolti per ottimizzare il set up della biposto. Impegnato nell’adeguamento migliore dell’assetto alla strada è anche Michele Fattorini il tenace e giovane umbro della Speed Motor soddisfatto dei tempi in prova, ma conscio del lavoro ancora necessario per puntare alla vetta.
Per le categorie di vertice il ragusano Samuele Cassibba ha usato la sua conoscenza del tracciato per regolare la Tauus F. Renault, con cui il portacolori della Catania Corse ambisce direttamente a successo tricolore di classe 2000, per il quale si assisterà ad un bel testa a testa con il trentino di Vimotrsport Diego Degasperi sulla Lola Honda, di cui già nella seconda manche ha migliorato il rendimento della monoposto sull’insidioso percorso. In buona evidenza già in prova anche il convincente catanese Luca Caruso sulla Radical Pro Sport con motore Suzuki di classe 1600, per il quale il confronto più diretto è atteso con un altro bravo etneo come Giuseppe Spoto su biposto gemella. Continua con profitto il lavoro di sviluppo delfasanese Vincenzo Pezzolla sulla Piccola di casa Osella la PA21jRB spinta da motore BMW motociclistico da 1000 cc, che si è rivelata molto agile sul tracciato nisseno.
In gruppo CN Luca Ligato ha potuto concentrarsi sull’interpretazione del tracciato dopo che le nuove soluzioni al cambio delll’Osella PA 21 EVO hanno dato ottimi riscontri in vista del confronto decisivo per il tricolore. Mentre il potentino Achille Lombardi è alle prese con un assetto non ancora del tutto a posto per la sua Osella PA 21 EVO, ma conta di aver trovato dei riferimenti efficaci per la gara. Ignazio Cannavò prepara l’affondo in gruppo GT al volante della Lamborghini Gallardo, che ha dato precise risposte in vista della gara.
Si delineano due gare altamente impegnative per i protagonisti del gruppo E1-E2SH, in cui il bresciano Enrico Bettera ha individuato delle soluzioni sempre più redditizie per la bella Renault Megane Trophy che cura l’AC Racing. Deve essere una gara concreta per il bolognese della CST Sport Manuel Dondi per conquistare il titolo al volante della Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo, sulla quale non hanno funzionato le prove fatte nella prima manche, ma hanno dato riscontri decisamente migliori quelle della seconda, che potrebbero essere risolutive. In classe 2000 il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli ha trovato già in prova delle soluzioni efficaci per l’Alfa 156 che cura in proprio.
Per il gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico al volante della Renault New Clio ha dato una buona prova delle potenzialità che un ottimo feeling con il tracciato può offrire per una sfida importante nel testa a testa con la brava Gabriella Pedroni, la lady trentina che ha accuratamente preso le misure al tracciato sulla Mitsubishi Lancer EVO e che non ha fatto mistero delle ambizioni di successo in gara. Ago della bilancia tra i due l’idolo di casa Roberto Lombardo sempre molto incisivo sulla Renault Clio Williams, con cui sopratutto nella prima salita ha usato la sua familiarità col tracciato. In gruppo N lavori straordinari per il neo campione in carica Rudi Bicciato, l’altoatesino che nella seconda salita ha urtato una barriera in una chicane di rallentamento ed ora è al lavoro per riparare la Mitsubishi Lancer, dopo aver accusato un problema ai freni posteriori nella prima manche. Il lucano Rocco Errichetti è pronto a cercare il pieno di punti per il secondo posto di gruppo ed il successo definitivo in classe 1600 con la Peugeot 106. In classe 1400 si è ben messo in evidenza il pugliese Vito Lisi subito a suo agio sul tracciato con la Peugeot 106.
In gruppo Racing Start attento studio delle strategie di gara per l’atteso duello decisivo, in RSTB tra le MINI John Coooper Works turbo dei piloti pugliesi. Il leader della Scuderia Vesuvio Ivan Pezzolla ha risolto le difficoltà elettroniche accusate ad Erice e dopo le prove è pronto all’attacco, ma non sarà un compito facile perché l’alfiere Fasano Corse Giacomo Liuzzi, è già stato in prova il più efficace ed ha acquisito dei riferimenti importanti. Anche in RS, tra le auto con motore aspirato, il reatino Antonio Scappa ha affilato le armi al volante della Renault New Clio, ma il salernitano Gianni Loffredo su Honda Civic ha effettuato tutti i test del caso, anche quello del cambio montato provvisoriamente dopo il guasto ad Erice, in vista del duello in gara.
Appassionante anche il duello che si delinea in classe 1600 tra due pugliesi, Marco Magdalone, portacolori della Scuderia Valle D’Itria e Angelo Loconte, alfiere della Epta Motorsprt, entrambi sulle Peugeot 106. Anche tra i protagonisti del gruppo Racing Start Plus, particolarmente in vista il leader delle auto aspirate, Giuliano Pirocco, il pescarese che ha aggiustato notevolmente il tiro in prova al volante della Honda Civic Type-R, mentre tra le turbo, in casa si è rivelato molto pungente anche in prova il catanese Serafino La Delfa molto a suo agio sulla MINI John Cooper Works.
Tra le Bicilindriche si prepara una sfida importante ai fini del titolo il catanzarese della New Generation Angelo Mercuri su Fiat 500, che mira al massimo dei punti, ma per le gare prende forma un duello di vertice con il catanese della Cubeda Corse Daniele Portale su Fiat 126, sempre avversario ostico per tutti quando è presente in gara.
Tra i protagonisti del Campionato Siciliano Autostoriche ha prenotato il ruolo di primo attore il driver e preparatore palermitano Ciro Barbaccia con la tedesca Stenger motorizzata BMW di 4° Raggruppamento, ma anche il giovane figlio Andea ha mostrato di saper bene interpretare il tracciato con la Osella PA 9/90 BMW. Ad ambire chiaramente ai vertici della classifica nissena anche Manlio Munafò, ottimo interprete del difficile percorso con la Lucchini Sport nazionale spinta da propulsore Alfa Romeo. Per le auto Gran Turismo e Turismo in primo piano l’esperto palermitano Claudio La Franca sulla Porsche 911 di preparazione Guagliardo, ma anche il driver ragusano di lungo corso Francesco Corallo con la bella Alfa Romeo GTAM, entrambe di 3° raggruppamento.