63ª Monte Erice  

Monte Erice, nelle prove cronometrate duello tra Cubeda e Scola, terzo incomodo Di Fulvio

Ufficio Stampa 18 Settembre 2021

Tutti a caccia del catanese Domenico Cubeda su Osella Fa30 Zytec, che con 2’58”35 è risultato il più veloce alle prove cronometrate della 63^ Monte Erice, penultimo atto del Campionato italiano Velocità Montagna, articolato in gara uno e gara due con coefficiente 1,5. Il secondo tempo (3’02”79) lo ha staccato il reggino Domenico Scola, su Honda Pa21 Evo e il terzo (3’03”65) il teatino Stefano Di Fulvio su Osella Pa 30. Cubeda ha staccato il tempo nella seconda manche di prova dove invece Scola e Di Fulvio, insieme ad alcuni altri piloti, causa incidente a Luca Caruso, sono rimasti attardati sul percorso.

Tra i piloti locali ottima prova Girolamo Ingardia su Formula Ghipard 3’15”83, ottenuto nella prima salita, Giuseppe Giametta su Formula Gloria B4 in 3’16”57 prima e Salvatore Arresta su Gloria B5 Evo (3’19”23). Ottimo il tempo tra le vetture coperte del campobellese Bartolo Mistretta su Hyundai I30 (3”33”31).

La partenza di Domenico Scola

Sul versante “rosa” le trapanesi Martina Raiti su Osella Pa21 J stacca un ottimo 3’ 36”55 davanti a Francesca Aiuto (3’38”84) su Radical SR Suzuki, Caterina Cammarata (4’13”01) su Peugeot 106 R. mentre la umbra Deborah Broccolini, su Mini cooper S ferma il cronometro su 4’05”84 .
Per quanto riguarda le auto storiche, dove si disputa la settima delle nove prove del Campionato Italiano Salita Autostoriche, il miglior riscontro cronometrico (3’20”40) è stato del bolognese Filippo Caliceti davanti al torinese Mario Massaglia (3’24”09) ambedue su Osella PA9/90, e terzo il palermitano Ciro Barbaccia su Paganucci (3’34”76).
In totale sono 286 le vetture verificate, di cui 77 storiche, 15 bicilindriche e 194 nel Civm.
Domani alle 6 chiude il percorso ed alle ore 8,00 al via gara uno. Iniziano le auto storiche, quindi le bicilindriche e a seguire le moderne. Stessa articolazione per gara due