New Generation Racing: Angelo Mercuri over the top nella sua prima volta su Wolf alla Salita del Costo
Soddisfazioni in casa New Generation Racing dopo l’ottima prestazione di Angelo Mercuri alla Salita del Costo, che salendo per la prima volta su uno sport prototipo in salita, ha ben figurato marcando la casella del quinto posto assoluto, dietro solo a “mostri sacri” impegnati nei massimi campionati continentali e nazionali a tempo pieno.
Queste le parole del presidente della New Generation Racing, Salvatore Trapasso: “Una soddisfazione che diventa maggiore partendo dal presupposto che Mercuri arrivava da esperienze esclusivamente sulla sua ormai famosa e piccola 500 e si sa, salire su un prototipo non è un impatto facile. Partire il venerdì, senza la certezza di correre e ritrovarsi a fare un tempo di tutto rispetto è qualcosa di veramente importante. Mi complimento con Angelo per aver rappresentato la scuderia in una gara per lui del tutto nuova.”
Un quinto posto assoluto, che si uniscono anche ad un ottimo terzo posto di classe 3000 di gruppo E2SS. Queste, invece, le parole del protagonista Angelo Mercuri: “Sinceramente sono soddisfatto a metà, perché anche se è la prima volta su un 3000 e in una gara nuova per me, sento che potevo fare molto meglio di quello che ho fatto, in quanto per i problemi elettrici avuti al cambio nelle prove di sabato non sono riuscito a capire bene il comportamento della vettura. Tra l’altro ho deciso all’ultimo momento di correre, al posto di mio fratello influenzato. Tutti questi particolari che quindi non mi hanno permesso di esprimermi al meglio in gara domenica. Tra l’altro a fine prove risolti i problemi al cambio, essendo ancora inesperti su queste vetture abbiamo osato montare un set di gomme nuove di diversa mescola, che invece di migliorare il grip ce l’ha peggiorato notevolmente e quindi penalizzando ancor di più la mia gara anche per questa scelta sbagliata. Tutto sommato l’unica nota positiva è quella di aver capito tante cose sulla vettura e sapere che c’è tanto margine di miglioramento, anche se c’è da lavorare e capire tanto.”
Foto: Rainieri