O’Play in progressione, scalata la Subida ora prepara la Rampa
Ecco l’Oplay “vinco però non convinco” che parla a sé stesso in terza persona perché non si basta mai, famelico e determinato con una grinta da vendere. Dopo il primo posto alla Rechbergrennen in Austria di fine aprile, Antonino Migliuolo ha appena conquistato il primo posto di Gruppo 3 anche alla Subida al Fito in Spagna grazie a tre manche da urlo e record: 2’57’’675, 2’55’’531, 2’56’’993 . Meglio di così non poteva cominciare il suo Campionato Europeo della Montagna 2024, con un doppio pieno di punti e il primato provvisorio di Categoria 1 assieme al croato Matija Jurisic che viaggia forte in Gruppo 4. Ma Antonino Migliuolo è perfezionista, studia i dettagli, rimugina sulle sue prestazioni al volante della Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0 e dice che deve migliorare ancora.
“Mi è rimasto un po’di amaro in bocca perché sul tracciato di Arriondas non sono riuscito a fare quello che volevo, in particolare nelle curve strette. Abbiamo scelto di settare la macchina in generale per le gare veloci, pensando di salire di livello dove non siamo favoriti, anche a costo di rischiare qualcosa in più dove invece ci sono le condizioni, sulla carta, ottimali per noi come in Spagna, con tracciato tortuoso per cui abbiamo cercato un compromesso nel bilanciare la Lancer”. Dunque guarda avanti O’Play perché non c’è pausa, non si tira il fiato e domenica prossima si corre in Portogallo, alla Rampa Internacional da Falperra. L’anno scorso solo un terzo posto, il gradino più basso del podio, ovvero il minimo sindacale per il driver del Phoenix Racing Team nel suo personale rinnovo contrattuale. “Nelle Asturie ho corso con le gomme usate in Austria, quelle nuove le montiamo in Portogallo per colmare il gap rispetto agli avversari in una gara ostica alla Lancer, dovendo fare di necessità virtù. Dico grazie a chi mi supporta e sopporta, io cerco di dare il massimo. Sempre”. La sfida lusitana darà un nuovo verdetto dopo due Corride da 5200 metri con dislivello di 262 e pendenza media del 5 per cento.