Pedavena, nel bene e nel male le Ibiza turbo fanno sempre parlare
La 40ª Pedavena-Croce D’Aune di domenica 15 settembre è salita agli onori della cronaca extra sportiva per un incidente determinato solo dall’insensata posizione di uno spettatore in zona assolutamente vietata. “Motorsport is dangeorus” e il commissario di percorso aveva più volte richiamato il soggetto a mettersi in sicurezza. Per fortuna dopo l’iniziale allarme, le condizioni dell’infortunato si sono rivelate meno gravi del temuto, ma quanto accaduto ha costretto ad abortire Gara 2. Nell’occhio del ciclone Hermann Freitag, prima volta al volante di una Seat Ibiza Cupra 1.4 dell’omonimo trofeo in classe RS Turbo Cup 1.
Ma al pilota di Merano si può imputare solo la perdita di linea mentre stava salendo in ritmo per la seconda volta, pura esuberanza giovanile dopo che gli è stata data una seconda partenza. L’auto è finita su un terrapieno e si è trovata di fronte l’incauto spettatore. Freitag era stato fermato e rimandato giù, come i colleghi di marca perché sul tracciato si era girata una Renault Clio bloccando la strada. Dunque hanno avuto un restart: Alastra ha timbrato in 2’39’’50 mentre Freitag che lo seguiva è incappato nell’incidente.
Gara immediatamente sospesa, due ore di attesa prima di riprendere, l’umore sotto i tacchi per l’intera carovana, non solo per gli altri due alfieri Ibiza. Davide Segna ha perso concentrazione e non se l’è sentita di tenere giù il piede, tanto da segnare un 2’44’42 più alto delle tre manche libere del sabato. Idem per Raffaele Terlizzi, che è andato su solo per onore di firma siglando un 3’07’’49 inconfrontabile con le prove. Un vero peccato per Pedavena 2024 e l’Ibiza Cup, che però ha ancora un capitolo da completare: la 47ª Cividale Castelmonte del prossimo 13 ottobre.