Prima stagionale anche per Franco Bertò che con la Formula Abarth F 010 esordisce a Bistrica
Anche per Franco Bertò è arrivato il tanto atteso momento dell’esordio stagionale. Il 56enne pilota di Bardolino, portacolori della scuderia Speed Motor, sarà di scena sabato 1° e domenica 2 settembre alla alla 24esima Ilirska Bistrica, cronoscalata slovena che rientra fra le prove del campionato europeo della montagna e potrà così cimentarsi al volante della Formula Abarth F 010 del costruttore Tatuus, che di cilindrata è 1150, ma che con il coefficiente turbo pari a 1,7 correrà nella classe 2000 del gruppo E2-SS. Tanti mesi di attesa e di lavoro, ma alla fine la vettura è pronta: “Finalmente! – ha esclamato Bertò – Dopo aver penato da gennaio, ce l’abbiamo fatta a fine agosto e ora siamo pronti. Ringrazio Daniele Boinaga per la parte meccanica e poi vorrei elogiare le doti del preparatore della parte elettronica, Giuseppe Mauriello della Mauriello Sport, che in questa settimana ha lavorato con una pazienza e un’attenzione davvero certosine. Siamo stati da lui a Montefredane, in provincia di Avellino e dalla mattina presto fino alla sera tardi ci siamo scientificamemnte concentrati sulla macchina, senza trascurare nemmeno il minimo particolare. Un vero e proprio stacanovista, che dopo essersi preso cura della mia Formula Abarth ha voluto eseguire per una mattinata intera i test sul Circuito del Sele di Battipaglia, il più vicino al luogo nel quale eravamo. Giri continui in pista e prove dopo prove, fino a quando non ha risolto tutte le situazioni. Solo dopo aver verificato che ogni particolare fosse a posto, si è deciso a darmi l’ok e da parte mia posso affermare che sono veramente contento delle prestazioni fornite dalla vettura. Adesso, andiamo a Bistrica con la speranza di veder tradotto in concreto tutto l’impegno che abbiamo profuso, anche se c’è una grande incognita, chiamata maltempo, che potrebbe condizionare la gara”. Dalla Campania alla Slovenia, quindi, in quello che è stato un vero e proprio “tour de force”, seppure sia stato gratificante. Ora, ci sono da affrontare i 5010 metri di un tracciato misto-veloce e il fatto di avere a disposizione tre manche di prove è senza dubbio un vantaggio per Bertò, prima delle due salite di gara della domenica.