Rientro vincente per Giuseppe D’Angelo al 56° Trofeo Luigi Fagioli
Le incognite erano tante, ma la voglia di rimettersi al volante le superava tutte. Giuseppe D’Angelo ha ritrovato il Civm ed il cockpit della “Mangusta”, in occasione del Trofeo Fagioli del
primo agosto.
Il suo 2021 sarebbe dovuto partire prima, ma l’out al propulsore di Verzegnis lo ha poi costretto a tre gare di stop.
In Umbria Giosi71 ha ritrovato in un sol colpo il 4 in linea di LRM in forma più che smagliante, una strada che tanto ama, una buona dose dei suoi efficaci automatismi di guida e soprattutto il gradone più alto del podio, conquistato in gara-2 dopo la mancata partenza della prima manche. Per un semiasse out all’ultimo istante infatti, il pilota campano doveva aspettare che le riparazioni alla sua Clio fossero completate, incappando però nella penalità a carico di chi è fuori tempo massimo allo start. Se aver saltato la prima salita era sembrato in primis un fattore condizionante per la presa di confidenza con la nuova auto, alla luce di quanto emerso come difficoltà date dal fondo viscido durante il primo round di gara, forse è stato meglio aspettare che la strada fosse asciutta per il secondo stint. Libero da qualunque pressione di classifica, un incisivo e grintoso D’Angelo ha chiuso al comando la seconda manche stando sul passo dei due minuti, tempo che non costituisce il suo record personale a Gubbio ma che corrisponde ad un prima prestazione ottima, dopo un così lungo stop.
Gruppo di lavoro affiatato, estrema utilità di un’avanzata strategia di acquisizione dati e bontà di base del progetto Clio Mangusta, sono state le piacevoli sorprese di giornata per Giuseppe D’Angelo, che adesso cercherà altri risultati importanti nel doppio appuntamento calabrese di Morano e Luzzi, riservandosi una decisione postuma rispetto alla partecipazione o meno alle due gare siciliane di Erice e Caltanissetta.
Scevro da qualunque proiezione di vittoria di campionato, il pilota di Roccadaspide si potrà concentrare quindi sulla quota feeling da aumentare con la Clio della Kedda Racing, factory con cui il matrimonio sembra essere iniziato bene.
Ottimo quindi il passaggio alle gomme AVON distribuite dall’’AutoSport Sorrento, a cui va un ringraziamento da estendere anche a Daniele Pelorosso, Eugenio Molinaro, Kedda Racing ed LRM motori.