Rombano i motori al 52° Trofeo Luigi Fagioli
Gubbio (PG) – Gubbio e il 52° Trofeo Luigi Fagioli accendono i motori. Sabato mattina alle 10.00 semaforo verde per ledue salite di prove ufficiali del nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna, precedute dalla sfilata del grande raduno Ferrari con una quarantina di GT del Cavallino da tutta Italia. Circus delle cronoscalate, appassionati e pubblico fremono in vista degli appuntamenti “in pista” e intanto si gode l’arrivo di protagonisti e addetti ai lavori che vanno colorando il caratteristico paddock umbro a ridosso delle mura urbiche. In corso fino al tardo pomeriggio le operazioni di verifica sportiva e tecnica per i 266 piloti iscritti nello storico complesso di San Benedetto, quartier generale della “Montecarlo delle salite”. Atteso in serata l’ordine di partenza delle prove di sabato, determinanti per mettere a punto i bolidi da corsa in vista del clou delle due salite di gara sempre lungo i 4150 metri del tracciato da Gubbio al valico di Madonna della Cima a partire dalle 9.30 di domenica 20 agosto agli ordini del direttore di gara Fabrizio Fondacci. Previsto il biglietto unico valido per le due giornate a soli 10 euro e la massima logistica per spettatori e piloti con servizio navetta Cotrape ininterrotto dalla zona della biglietteria sul versante di Scheggia alla zona arrivo e varco sempre aperto da Sant’Ubaldo per entrata/uscita dalla città alla zona delle nuove tribune naturali del bivio per il santuario.Sabato e domenica il percorso di gara sarà chiuso al traffico degli spettatori circa un’ora prima.
Organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, il Trofeo Fagioli 2017 ospita anche una competizione nazionale di auto storiche, con una cinquantina di “classic car” presenti, e con un parterre di iscritti tanto numeroso quanto prestigioso annuncia grandi sfide in ogni categoria delle moderne, dove presenti sono pure tanti piloti umbri ben motivati per l’appuntamento tricolore di casa. Osservato speciale è l’attuale leader tricolore Domenico Scola. Il 26 enne cosentino quest’anno ha messo nel mirino il titolo assoluto e di gruppo E2SS con l’Osella Fa30 Zytek e a Gubbio punta a bissare il successo del 2016. Numerosi i diretti rivali presenti. Il sardo Omar Magliona, terzo lo scorso anno, vuole rinsaldare il comando di gruppo E2S. Ce combattere fino in fondo per l’assoluta con la Norma M20 Fc. Il catanese Domenico Cubeda è una minaccia concreta con l’Osella Fa30, mentre torna al via in una gara che ha sempre apprezzato il partenopeo Piero Nappi, sempre su Fa30.
Così come l’orvietano Michele Fattorini, che è una conferma, ma l’incognita arriva dalla gioventù del suo prototipo monoposto in fase di rifinitura. Ci sarà anche Denny Zardo, il campione veneto al lavoro per sviluppare la Lola Evo D di F3000 con la quale è stato secondo al Trofeo Fagioli 2016. Scintille si annunciano in gruppo CNcon il potentino Achille Lombardi pronto a difendere il comando sull’Osella Pa21 Evo Honda contro il contrattacco del prototipo gemello del giovane calabrese Luca Ligato. Ago della bilancia il salernitano Cosimo Rea con la Ligier Js49, in apprendistato invece Antonino “O Play” Migliuolo con la Cms-Honda. Sarà appassionante il duello per lo spareggio in gruppo E2SH. Il romano Marco Iacoangeli con la Bmw Z4 ha raggiunto la vetta del gruppo che condivide con il bolognese Manuel Dondi, di nuovo pronto a pungere con l’agile Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo da 2000cc. A ridosso c’è il lucano Carmine Tancredi, che torna a Gubbio con la Bmw M3 Cosworth, mentre il vesuviano Luigi Sambuco è sulla Renault New Clio. In gruppo GT sfida aperta fra il siracusano Ignazio Cannavò con la Lamborghini Gallardo GT3 e il padovano Roberto Ragazzi ben coadiuvato dalla Ferrari 458 Challenge. La Lamborghini Huracan ha esordito nel 2016 a Gubbio e ora vi torna quella pilotata dal vicentino Bruno Jarach che punta alla classe Super GT Cup. Per il gruppo E1il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta arriva da leader con l’ipoteca del titolo nel mirino, ma i riflettori saranno puntati anche sul teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa Romeo 155 Gta e sull’altro pesarese Ferdinando Cimarelli sulla 156. Tra le cilindrate da 1600cc turbo fari sulla Peugeot 308 Racing Cup in arrivo dai circuiti e che il Team Arduini per l’esordio in montagna ha affidato al pilota-giornalista Emiliano Perucca Orfei. Nella stessa classe un altro esordio particolare, quello del direttore di “Auto” Alberto Sabbatini: il già direttore di “Autosprint” racconterà l’ambiente delle salite vissuto nell’abitacolo della Mini Cooper del team AC Racing. Salvatore D’Amico è leader in gruppo A, il catanese sulla Renault New Clio dovrà difendersi dai sicuri attacchi del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato sulla più potente Mitsubishi Lancer e di Angelo Guzzetta, altro etneo ma su Peugeot 106. Per il gruppo N il toscano Lorenzo Mercati cerca di guadagnare terreno con la Mitsubishi Lancer, mentre Rocco Errichetti mira a difendere la classe 1600 sulla Peugeot 106. In RS Plus, tutti su Mini Cooper,il pugliese e leader Francesco Savoia è il riferimento per Andrea Palazzo, Vito Tagliente e Rachele Somaschini, la giovane milanese testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Atteso Davide Valsecchi, il campione 2012 della GP2 e commentatore tv della F1 per Sky che esordirà in salita al volante della Mini Cooper S della Elite Motorsport. In gruppo RS appassionante più che mai il duello, anche qui fra Mini, del leader pugliese Giacomo Liuzzi e del reatino Antonio Scappa. Si infiamma anche la classifica delle “Bicilindriche” dove al comando c’è il catanzarese campione in carica Angelo Mercuri sulla Fiat 500, alle prese con i corregionali Mirco Paletta e Domenico Morabito e con il pugliese Oronzo Montanaro.
Tornando a venerdì, oltre alle verifiche, in serata è in programma la consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti, assegnato a Davide Valsecchi. Alle21.00 nel Chiostro di San Benedetto la cerimonia di premiazione con il driver comasco e diversi ospiti.