Scola su Osella vincitore della 63^ Coppa Nissena
Il neo Campione Italiano Domenico Scola al volante della FA 30 Zytek equipaggiata con gomme Avon, ha impresso il suo sigillo anche sulla 63^ Coppa Nissena, 11° e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il giovane cosentino della Jonia Corse è uscito vincitore per soli 14 centesimi di secondo alla fine, dal serrato ed appassionante duello con il sardo Omar Magliona, l’alfiere della CST Sport sulla biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli e dotata di gomme Pirelli che ha assottigliato il gap in gara 1 a due centesimi di secondo. Terzo il sempre energico partenopeo Piero Nappi, il portacolori Scuderia Vesuvio anche lui sulla Osella FA 30 Zytek, molto efficace nella guida malgrado un assetto non perfetto per il fondo siciliano. Anche la seconda delle due gare siciliane, dopo Erice, ha regalato grande adrenalina ed ha emesso verdetti Tricolori: il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico su Renault New Clio è Campione Italiano Gruppo A, mentre il sorrentino abitante a Trento Antonino “O Play” Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO, portacolori della Scuderia altoatesina Mendola è Campione Italiano di gruppo N. In gruppo RS tra le motorizzazioni turbo il reatino della Gretaracing Antonio Scappa è Campione, grazie ad una doppietta al volante della MINI John Cooper Works. Si è svolta nel modo più regolare ed ha regalato grande spettacolo la 63^ Coppa Nissena, la gara dell’Automobile Club Caltanissetta scattata soltanto alle 12.20 per via degli interventi necessari sul tracciato dopo il temporale che nella prima mattina aveva portato molti detriti sulla sede stradale. Gli interventi son stati portati a termine grazie al prezioso lavoro dei Vigili del Fuoco, dei Commissari di Percorso e dei diversi mezzi intervenuti a supporto. La lotta per la vittoria assoluta si è delineata sin dalle prove del sabato quando Scola e Magliona erano vicini nelle prestazioni. In gara 1 la scelta di mescola di gomme è stata determinante per entrambi, Magliona ha attaccato e Scola non ha lasciato però spazio, nonostante qualche noia di troppo al cambio al volante ed un particolare sforzo chiesto dalla prototipo monoposto al pilota nei tratti meno omogenei del tracciato. -“Ho addirittura sforzato il braccio per le sollecitazioni avute sul percorso ma tutto è andato bene – ha dichiarato Scola – ho avuto molti dubbi sulla prestazione quando ho sentito il cambio al volante poco preciso che mi ha portato ad un paio di innesti poco precisi”-. -“Abbiamo regolato meglio la macchina dopo le prove – ha spiegato Magliona – abbiamo perfezionato l’aerodinamica e l’assetto e la scelta delle supersoft in gara 1 è stata decisamente azzeccata”-. -“Avvertivo un eccessivo beccheggio all’anteriore in diversi punti del tracciato – sono state le parole di Nappi – però mi sono difeso ed è arrivato questo podio”-. Quinto nell’assoluta Luca Ligato su Osella PA 21 EVO Honda, con cui il giovane calabrese della CST Sport ha vinto il gruppo CN ed ora si è pesantemente portato in vantaggio, purtroppo complice dell’allungo lo stop forzato prima di gara 1 del potentino Achille Lombardi rimasto con la sua Osella ammutolita sullo schieramento per un problema elettrico alla pompa del carburante, poi caparbiamente 2° in gara 2. Ligato è stato autore di due gare eccellenti, perfettamente supportato dal lavoro della gomme Pirelli ultrasoft. Secondo tra le CN ed a pieno merito in top ten il giovane driver di casa Salvatore Miccichè sulla Osella PA 21 EVO portacolori del Project Team. Quarta e sesta piazza assoluta sono state un affare di famiglia ancora per Francesco e Vincenzo Conticelli, entrambi sul podio di E2SC e rispettivamente sulle PA 2000 Honda e Osella PA 30 Zytek, con Francesco in grande rimonta in gara 2, dopo una gara 1 troppo di conserva; Vincenzo che ha fatto emergere molta esperienza. Ancora una eccellente prova per il catanese Luca Caruso, settimo nella generale e vincitore della classe 1600 delle biposto E2SC sulla Radical Prosport, seguito nell’assoluta ed in classe dal trentino Diego Degasperi, l’alfiere Vimotorsport per l’occasione sulla Radical SR4 in luogo della Lola. Non posto per l’esperto ragusano Giovanni Cassibba tornato sulla Osella PA 20/s BMW, mentre il giovane Samuele Cassibba ha portato a termine in gara 1 l’esordio sula nuova Osella PA 30 Mugen. Top ten completata dal pilota siciliano Matteo D’Urso su Radical SR4. Pieno di punti di classe 1000 tra le monoposto di gruppo E2SS per il fasanese Giovanni Angelini su Gloria. Tra le supercar del gruppo GT acuto del siracusano Ignazio Cannavò molto in sintonia con le nuove regolazioni della Lamborghini Gallardo GT3 con i colori della One Racing, con cui ha preceduto in gruppo il bergamasco originario di Sciacca Rosario Parrino su Porsche 997. Solo gara 1 per il padovano della Superchallenge Roberto Ragazzi che ha pensato al pieno di punti in classe GT Cup su una Ferrrai 458 in debito di freni, con la quale ha preferito non partire in gara 2. Successo squillante in gruppo E1 e full di punti di classe 2000 per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli su Alfa 156 che il pilota di Pergola cura in proprio e on la quale ha allungato le mani sulla coppa di classe, in gruppo alle spalle dell’assente campione Sbrollini. Il cosentino “Gabry Driver” sulla Peugeot 106 con due successi in classe 1400 se ne è assicurato la Coppa Tricolore Secondo sul podio il catanese Angelo Roberto Faro che ha invano tentato l’attacco con la Fiat Uno Turbo. Il gruppo A ha decretato il tricolore per D’Amico, arrivato 3° in gara 1 e poi ha caparbiamente rimontato e vinto in gara 2, vincendo l’aggregata. Anche il gruppo N ha incoronato il campione Italiano, ma alle spalle del neo Tricolore “O Play” ha vinto la classe 1600 il catanese Eugenio Orlando su Citroen Saxo e la 2000 Renato Geremia sulla Honda Civic, mentre con il podio di gruppo ed il 2° posto in classe 1600 Rocco Errichetti su Peugeot 106 ha rinsaldato il 2° posto di gruppo ed ha alzato la Coppa di Classe, pagando la scelta di gomme intermedie in gara 1. Affondo all’esordio in gruppo Racing Start Plus per l’esperto rallista nisseno Roberto La Rocca sulla MINI John Cooper Works che il portacolori Island Motorsport usava per la seconda volta dopo Erice. Seconda piazza per la tenace First Lady delle salite 2017 Rachele Somaschini, la 23enne milanese che si è adeguata in fretta al tracciato e con la MINI ha ottenuto il 2° posto davanti al salernitano ottimo vincitore della classe 1.6 Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic con ha ipotecato la coppa. In gruppo RS con una doppietta il reatino Antonio Scappa sulla MINI John Cooper Works della DP Racing è Campione Italiano. Il driver laziale ha respinto anche nelle più difficili condizioni della mattinata gli attacchi del mai domo pugliese Giacomo Liuzzi sulla MINI curata da AC Racing. Tra le aspirate di RS non si chiude il discorso, ma il pugliese Angelo Loconte sulla Honda Civic Type-R ha seriamente messo l’ipoteca sul titolo. Discorso ancora sospeso anche tra le “Bicilindriche” dove i piloti di casa hanno fatto la voce grossa in prova ed in gara 1, poi in gara 2 è arrivato il successo del catanese della Cubeda Corse Daniele Portale che sulla Fiat 126 si è imposto con un deciso 2’54”58, davanti al sempre più leader lametino Angelo Mercuri su Fiat 500, che ha sostituito il motore della sua vettura tra le due salite. Adesso per il portacolori New Generation ed i suoi diretti avversari mancano le finali sulla pista pugliese di Binetto. Tra le autostoriche successo per il palermitano Claudio La Franca che sulla Porsche 911 della SPM ha vinto il 3° Raggruppamento con miglior tempo in assoluto in entrambe le salite e un ottimo 2’43”69 nella 2^. Secondo tempo generale per il vincitore del 4° Raggruppamento “Aeron” su Renault 5 GT Turbo. In 3° Rggruppamento Girolamo Cutrone davanti a tutti su Porsche 911, mentre in 2° raggruppamento il più rapido è stato Quintino Gianfilippo sulla ammirata Alfa Romeo Alfetta GTV e sull’umido il più agile di 1° Raggruppamento è risultato il palermitano Antonio Piazza sulla BMW 2002, seguito dal driver di casa Marcello Certisi su Morris Mini Cooper.