Semaforo verde alla 27ª Lago – Montefiascone
Montefiascone (VT) – Ha acceso i motori con le due salite di ricognizione la 27^ Lago Montefiascone, quarto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Domani dalle 9.30 le due salite di gara che assegneranno i punti assoluti e di classe nei 5 raggruppamenti della serie ACI Sport. In mattinata a Montefiascone l’iniziativa “Ogni pilota un Albero” progetto ACI dedicato alla messa a dimora di un numero di alberi uguale a quello dei piloti in gara. Con il Presidente dell’AC Viterbo dott. Sandro Zucchi ed il direttore dott. Lino Rocchi, la prima cittadina di Montefiascone Giulia De Santis con altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e le Forze dell’Ordine. Si è proceduto con la piantumazione di alcuni alberi presso il canile municipale per dare maggiore area d’ombra gli ospiti a 4 zampe, a cui seguirà l’intero numero di piante da porre a dimora, nell’adeguata stagione.
Il miglior riscontro sui 4.150 metri di percorso di gara, nella prima salita di ricognizione, è stato il fiorentino della Bologna Squadra Corse Stefano Peroni che sulla Martini Mk32 BMW ha ottenuto il tempo di 2’06”53 nella prima salita. Riscontro assolutamente simile, 23 centesimi in meno, quello registrato nella 2^ manche dal siciliano leader di 4° Raggruppamento Salvatore Totò Riolo su PCR A6 BMW per i colori della Squadra Piloti Senesi. Tra i due si attende un duello per il primato in gara. Per il 3° Raggruppamento si è ben messo in evidenza Giuliano Peroni senior su Osella PA 8/9 BMW con cui il fiorentino ha realizzato il 3° miglior riscontro. In 2° raggruppamento, auto di costruzione entro il 1976, ha prenotato un ruolo da primo attore il modenese Idelbrando Motti che sulla Porsche Carrera è stato deciso e determinato sul tracciato laziale, come anche il bolognese Fosco Zambelli che ancora ceraca alcuni particolari per la definitiva messa a punto dell’Alfa Romeo 1750 GT Am. Anche l’altro fiorentino, portacolori del Team Italia, Tiberio Nocentini ha confermato le scelte fatte per la Chevron B19 Cosworth. Sempre tra le auto costruite fino al 1972 di 1° Raggruppamento, molto a suo agio sul percorso il nisseno Giuseppe Massimo Ferraro su Lancia Fulvia Zagato Sport, con cui è attualmente in testa alla categoria e subito in evidenza al suo rientro al volante l’energico pesarese Sandro Rinolfi su Morris Mini Cooper S. Per le auto costruite entro il 1982 di 3° Raggruppamento, sarà tutta da seguire la sfida tra Foat X1/9 per il podio, tra il campione in carica siracusano Gaetano Palumbo ed il trapanese Vito Oddo a cui si aggiungerà certamente anche l’abruzzese Daniele Di Fazio. Per le monoposto di 5° Raggruppamento è impegnativo impensierire Peroni, sebbene il lucano Antonio Lavieri, anche lui su Martini Mk32 BMW è sempre più incisivo ed il marchigiano Antonio Angiolani su March 783 F.3, si è mostrato parecchio a suo agio sul percorso. Le vetture di più recente fabbricazione fino al 1990, quelle di 4° Raggruppamento, il pisano Piero Lorttini onora bene la sua Osella PA 9/90 BMW, mentre per le Sport Nazionale il piemontese Arnaldo Pinto su Lucchini SP90 da 3000 cc è stato il più disinvolto, Maurizio Rossi si candida alle parti alte della classifica con la Bogani. Sempre nella categoria Sport Nazionale è il Presidente dell’AC Viterbo Sandro Zucchi ad essere tra i protagonisti su Lucchini SN 95. Per le auto da turismo molto incisive le prove del trapanese di Bologna Salvatore Asta su BMW M3, stessa vettura ma in versione 318 Is per Giuseppe Bonifati.