Sicurezza in primo piano alla 19ª Giarre – Montesalice – Milo
Giarre (CT) – Ultime ore di iscrizioni alla 19ª Giarre – Montesalice – Milo “Memorial Isidoro Di Grazia”, che da venerdì 13 a domenica ottobre sarà appuntamento conclusivo del TrofeoItaliano Velocità Montagna Sud e prova del Campionato Siciliano Velocità Salita. Nella serata di lunedì 9 ottobre la competizione organizzata dall’Automobile Club Acireale in collaborazione con la Scuderia Giarre Corse è stata presentata, mentre si registra un interesse sempre crescente verso una competizione che trova la sua prerogativa nello spettacolo delle sfide al volante nel rigido rispetto degli standard di sicurezza imposti dalla Federazione ACI. Tutti i presenti alla presentazione hanno posto l’accento su quanto la gara faccia parte della tradizione del territorio e quanto la stessa sia radicata nelle sue zone d’appartenenza che la riconoscono quale efficace e dinamico volano di concreta promozione. Si attende l’approvazione delle ultime prescrizioni da parte delle autorità preposte.
Alla presentazione sono intervenuti: Anthony Barbagallo (assessore regionale Turismo, Sport, Spettacolo); Angelo D’Anna (sindaco di Giarre); Piero Mangano (assessore comunale allo Sport Giarre); Salvo Greco (sindaco di Santa Venerina); Maurizio Peluso (direttore Automobile Club Acireale); Orazio Maccarrone (presidente Giarre Corse); Domenico Cubeda (Pilota vincitore TIVM 2015, 2016, 2017).
Sull’imponente dispiegamento di forze a favore della piena sicurezza in rispetto delle regole imposte dalla Federazione e della normativa vigente ha parlato Paolo Currò che ha sottolineato: -“Le prescrizioni sono tantissime. Abbiamo effettuato interventi di tipo strutturale sul tracciato, riguardo alla sistemazione del tappeto d’asfalto, dei guard-rail, senza contare l’utilizzo di decine di rotoballe di paglia in punti cruciali del percorso. Come di consueto ad assistere alla Giarre Milo vi sarà un pubblico disciplinato, che segue in modo scrupoloso le istruzioni dei commissari di percorso. Un ulteriore sforzo da parte del Comitato organizzatore è quello che prevede 6 telecamere dislocate lungo il percorso ad ulteriore servizio della Direzione Gara. Per il resto, a presidiare le 42 postazioni saranno preposti oltre 100 commissari tutti collegati via radio con la Direzione Gara, oltre a 5 unità di soccorso semplice e di rianimazione Con l’ausilio del team di estricazione ad alta specializzazione”.
Anthony Barbagallo (assessore regionale Turismo, Sport, Spettacolo):- “Confermato il binomio sport-turismo sul nostro territorio, ricordiamo le tappe del Giro d’Italia, l’European Golf Tour ed il prossimo test match dell’Italia del rugby contro le Isole Fiji, a novembre a Catania. La Regione Siciliana accompagna il ruolo dell’Automobil Club Acireale nel lavoro di squadra. La Sicilia resta indiscutibilmente terra di motori”
Angelo D’Anna (sindaco di Giarre): – “La Giarre Montesalice Milo rappresenta nella zona la competizione di auto per eccellenza. Il mio riconoscimento va all’Automobile Club Acireale, alla Giarre Corse, alle amministrazioni comunali che sostengono la gara. La promozione del territorio è fondamentale. In questo senso il trend è positivo, ho constatato di persona nel corso dell’estate giarrese la presenza di un altissimo numero di turisti, tutto sold out. Sarebbe importante programmare per tempo anche tutto ciò che ruota attorno alla gara, in modo tale da attrarre più turisti. È stato comunque fatto un passo avanti rispetto all 2016”.
Piero Mangano (assessore comunale allo Sport Giarre): -“Questa diciannovesima edizione della Giarre Montesalice Milo si presenta forse come la più difficile di tutte. Ciò a causa di tutta una serie di prescrizioni relative all’ordine pubblico seguite ad alcuni eventi verificatisi nel Catanese. Ci saranno novità nella zona della partenza e nell’antistante piazzetta San Paolo. È stata rimossa una ringhiera per consentire al pubblico un più agevole ingresso in sicurezza nelle aree a loro riservate, senza intralciare in questo modo l’incolonnamento delle auto da gara. È stata altresì disposta l’interdizione al pubblico in alcune aree prospicienti la zona di Miscarello. Venerdì è atteso un ulteriore sopralluogo da parte della Commissione di vigilanza per testare l’idoneità del tracciato”.
Salvo Greco (sindaco di Santa Venerina): -“Dapprima il giusto riconoscimento per la professionalità delle forze in campo. Per quanto concerne l’istituzione del Trofeo Santa Venerina da parte del Comune, in questo modo abbiamo in un certo senso voluto porre rimedio ad un’antica assenza del nome della nostra cittadina nell’intestazione ufficiale della corsa. Si tratta di un premio che celebra un tratto di gara con alcune tra le più belle curve, nei pressi di Monacella. Crediamo in questo evento sportivo, così come crediamo che grazie ad esso sia possibile attrarre nelle nostre zone più persone da fuori, veri consumatori dei servizi che il territorio offre”.
Maurizio Peluso (direttore Automobile Club Acireale): -“Il nostro è l’unico Automobil Club nella provincia di Catania ad organizzare una cronoscalata. Di ciò siamo orgogliosi. Molte le prescrizioni sulla sicurezza, quest’anno, che noi condividiamo”.
Domenico Cubeda (pilota): -“Sono curioso di testare la mia nuova e più potente Osella su questo percorso di casa. Un tracciato che merita, che ha tutto quello che un pilota da salita può desiderare. Spero tanto di migliorarmi nei tempi, come cerco di fare in ogni gara, questa volta davanti al mio pubblico”.
Orazio Maccarrone (presidente Giarre Corse): -“Sacrosanta la sicurezza. Molte le prescrizioni, quest’anno, ma è giusto che si osservino”.
Il programma del round catanese di TIVM prevede le verifiche venerdì 13 ottobre a Santa Venerina, sabato giornata dedicata alle due salite di ricognizione, mentre le due gare si svolgeranno nella giornata di domenica 15, quando nella Piazza antistante il Comune di Milo si terrà la conclusiva Cerimonia di Premiazione.
Nel 2016 la vittoria fu del giovane calabrese Domenico Scola, neo campione italiano, su Osella FA 30 Zytek, secondo sul podio l’idolo di casa Domenico Cubeda con l’Osella PA 2000 Honda, seguito dalla rivelazione catanese Luca Caruso su Radical.