30ª Limabetone Trofeo Fabio Danti  

Sono 148 gli iscritti alla 30ª Limabetone

La 30^ edizione della gara organizzata dalla Abeti Racing che assegnerà il Trofeo Fabio Danti è valida quale penultimo atto del tricolore della Montagna per Auto Storiche, ha nuovamente conosciuto un successo di adesioni.
AciSport 24 Agosto 2017

Stanno per accendersi i motori al Trofeo Fabio Danti – 30ª LimAbetone-Coppa Mauro Nesti, organizzato dalla AS Abeti Racingcongiuntamente con l’Automobile Club Pistoia.
Il classico appuntamento di fine estate sulla Montagna Pistoiese, penultimo round del Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche, ha conosciuto un nuovo e significativo successo di adesioni, arrivato al tetto di 148 unità, suddivisi in 113 “storiche” e 35 “moderne”. E’ la conferma del grande apprezzamento degli “scalatori” verso il tracciato abetonese, ritenuto uno dei più entusiasmanti in Italia ed in Europa.
La gara è una delle manifestazioni sportive di più alta titolazione della provincia di Pistoia ed avrà confermato lo stesso format delle stagioni passate, con lo scenario di gara ovviamente invariato, la Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, gli ormai “mitici” otto chilometri che dall’abitato di Ponte Sestaione arrivano alle porte di Abetone.
Un palcoscenico di prestigio sia per la qualità agonistica che per la valenza storico-culturale che propone, portando in strada veri e propri gioielli di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo.

I motivi sportivi: per la vittoria assoluta, tra le “storiche”, si pongono in prima linea i Peroni padre e figlio. Giuliano, il padre, con una Martini Mk 32 e Stefano, con la Osella PA/8 e sicuramente sarà uno scontro di alto livello con il senese Uberto Bonucci, al via anche lui con una Osella, modello PA9/90. Da seguire anche il leader della classifica del 4. Raggruppamento, Piero Lottini, con una Osella PA9/90, il quale punta ad un piazzamento di alto profilo, cercando anche di arginare l’attacco di Bonucci, che lo segue in classifica.
Diverse le vetture di alto livello, anche di valore storico, come la bella BMW 2002 Ti “silohuette” del bolognese Salvatore Asta, e di rilievo è anche la presenza del trevigiano Denny Zardo, anche lui già trionfatore in questa gara nel recente passato, stavolta ai nastri di partenza anche lui con una BMW 2002 Ti “silohuette”. In tutte le categorie, comunque, si potranno ammirare “pezzi” decisamente da museo, che hanno fatto la storia dell’automoblismo sportivo quanto e dell’industria dell’auto
Si annuncia assai accesa anche la gara “moderna”, che come già accennato ha fatto il pieno di adesioni previste dalla regola federale che fissa il numero massimo in 35 unità. Il gradito ritorno alle gare dopo una lunga pausa del pistoiese Franco Cinelli (con una Radical SR4) non è da escludere che diventi una bella vittoria (Cinelli ha già vinto all’Abetone per tre volte, l’ultima nel 2006) e per il successo si prenota anche il livornese Franco Perini, grande estimatore dei tornanti abetonesi, con la sua affascinante Alfa Romeo 155 ex DTM.
Un percorso di alto livello.
Dal 1988, quando fece la sua apparizione nel vasto panorama nazionale della specialità, la LimAbetone, è sempre stata apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico, in virtù di un percorso assai tecnico, giudicato uno dei più sicuri d’Europa, che mette a dura prova ritmo, doti velocistiche e di memoria dei piloti, dal debuttante al più esperto. Un nastro di asfalto capace di trasmettere forti sensazioni a chi guida, incastonato nella valle del torrente Sestaione, tra i monti del “Libro Aperto” e “dell’Uccelliera”, negli anni teatro di scontri “epici” sul filo dei secondi, che nel tempo ha visto protagonisti piloti che hanno scritto pagine d storia automobilistica, come Nicola Larini, Arturo Merzario, oltre che ai grandi specialisti, a partire dal compianto Mauro Nesti (al quale sarà intitolata una Coppa destinata al miglior tempo siglato tra le vetture storiche), all’indimenticato Fabio Danti, cui è intitolata la gara dal 2001, l’anno successivo alla sua scomparsa, a Pasquale Irlando, Franz Tschager, Simone Faggioli e molti altri di una lista decisamente “nobile”.