Sono 244 gli iscritti alla 70ª «Trento Bondone» con 41 binomi stranieri fra moderne e storiche
Sono 244 i piloti (e le vetture), iscritti alla «Trento Bondone» numero 70. Chiuse le procedure lunedì sera, la giornata di ieri è servita allo staff per compilare il complesso elenco, all’interno del quale ogni bolide deve essere collocato nel gruppo e nella classe giusta e all’interno della competizione idonea, che è stato ufficializzato nel tardo pomeriggio e pubblicato sul sito della Scuderia Trentina. Si tratta di un numero al solito molto confortante, che conferma, anche in un periodo difficile come questo, quanta voglia hanno i piloti di mettersi ancora una volta in gioco nella più suggestiva e impegnativa delle gare europee in salita.
Poco importa che questa volta, come avviene negli anni pari, non assegni punti per il Campionato Europeo, ma solo per l’International Hill Climb Cup, dato che la risposta dei concorrenti rimane sempre entusiastica, anche fuori confine, come dimostrano i 41 piloti stranieri presenti nelle liste, 22 in gara con una vettura moderna, 19 con una vettura storica. A seconda delle caratteristiche delle auto e soprattutto delle scelte operate, i concorrenti saranno in gara anche quest’anno per quattro diverse competizioni, oltre che, ovviamente, per la classifica generale e per quelle di gruppo e di classe che non tengono conto di queste distinzioni, che alla fine sono quelle che animano i duelli fra gli appassionati, ovvero la Coppa Europea (34 vetture), il Civm e Tivm (tutte 185 le vetture moderne), il Campionato Europeo per vetture storiche (44 vetture) e il Trofeo Mauro Nesti (15 vetture), ideato qualche anno fa per dare a tutti i piloti che conducono questo tipo di automobili, e che non intendono iscriversi alla sfida continentale, una classifica in cui apparire.
Per una volta, la prima da quando la «Trento Bondone» esiste, tutti questi piloti, la cui lista definitiva di partenza potrà essere compilata solo dopo le verifiche sportive di venerdì, organizzate in forma molto più agile del passato (gran parte della documentazione viaggia ora on line) all’Aeroporto Caproni, dovranno abituarsi all’idea di affrontare le due manche di prova del sabato e quella decisiva della domenica senza la consueta cornice di pubblico. Un sacrificio, quello dei tifosi a bordo strada, che la Scuderia Trentina ha accettato a malincuore di compiere pur di garantire il totale rispetto di tutte le normative ancora vigenti in tempo di Covid-19 per blindare l’edizione 2021 dopo aver rinunciato a quella del 2020.
Entrando rapidamente nel dettaglio degli elenchi, la sfida al vertice fra Simone Faggioli e Christian Merli rimane il leit motiv della competizione, così come rimane indiscusso il ruolo di favorito assoluto del fiorentino, che su questo tracciato si trova a meraviglia, anche perché dispone di una vettura, la Norma M20 Fc, e di pneumatici più performanti di quelli a disposizione del driver di Fiavé, che comunque nelle prime gare stagionali non è stato certo a guardare, avendo vinto in Spagna (la Subida al Fito) e in Repubblica Ceca (Ecce Homo), chiudendo invece al secondo posto dietro al fiorentino in Portogallo, a Sarnano (Civm), in Vallecamonica (Civm) e ad Ascoli Piceno domenica scorsa. Christian, che qui ha vinto per la prima e unica volta nel 2018, con la propria Osella Fa30, proverà in primis a contenere il distacco, il resto sarà affidato alla buona o alla cattiva sorte, come accaduto nel 2019 quando un diluvio allagò le strade e stravolse le prestazioni delle vetture, lanciando sul podio assoluto il bolognese Manuel Dondi (2°) e il trentino Giuseppe Ghezzi (3°), che sarà presente nella doppia veste di presidente della Scuderia Trentina e di pilota.
Punteranno al podio assoluto anche Diego Degasperi con l’Osella Fa30, Federico Liber con la Suzuki C8 P Evo e Achille Lombardi con l’Osella Pa2000, diranno la loro Francesco Turatello con la Wolf Gb08, Mirco Venturato con la Formula Gloria, Stefano Crespi con la Wolf Gb08, i trentini Thomas Pichler (Osella Pa30), Filippo Golin (Osella Pa21s), Thomas Pedrini (Suzuki Prosport) e Giancarlo Graziosi (Osella Pa21).
Appassionante sarà al solito la sfida nell’equilibrato gruppo GT, popolato dalle Porsche di Giuseppe Ghezzi, Marco Cristoforetti, Dario Baruchelli, Dario Cerati e Harmin Hafner, dalle Lamborghini di Sebastiano Frijo, Rosario Iaquinta e Bruno Jarach, dalle Ferrari di Giovanni Ragazzi, Roberto Ragazzi, Stefano Artuso e Luca Gaetani, mentre nel gruppo A promettono la solita battaglia senza esclusione di colpi Giorgio De Tisi (Ford Fiesta), Tiziano Nones (Citroen Ds3) e Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer). Tante altre sfide verranno proposte dai gruppi Rs, RsPlus, Produzione S, N, Produzione E, E1 e nella categoria 1 europea di cui fanno parte i trentini Antonino Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX), Stefano Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo VIII) e Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo IX). Basta solo attendere qualche giorno per godersi la gara in diretta sulle frequenze di Trentino Tv.