home 68ª Trento Bondone  

Sono 255 i piloti ammessi al via delle prove ufficiali della 68ª Trento Bondone

I big Merli, Degasperi e Fattorini scaldano i motori
Ufficio Stampa 30 Giugno 2018

La scena si ripete identica da decine di anni. Le vetture sfilano in Piazza Dante, incolonnate a motore spento e spinte a braccia da piloti e meccanici, che le coccolano come fossero un membro della famiglia. Intorno grandi e piccini osservano i bolidi e scattano fotografie. Comincia sempre così la Trento – Bondone e così è stato anche questa volta, in una giornata molto calda, vigilia della 68ª edizione.
La quinta tappa del Civm, che vede al comando della classifica Omar Magliona, seguito da Domenico Cubeda e Christian Merli, ha un’importanza cruciale per la graduatoria del Campionato Italiano, per cui sarà inevitabilmente battaglia domenica lungo i 17,3 chilometri che dividono Montevideo da Vason. L’assenza di Simone Faggioli, il re delle ultime otto edizioni, ha creato inevitabilmente grandi aspettative in tanti altri piloti, primo fra tutti, ovviamente il fiavetano in testa al Campionato Europeo, diviso fra due sentimenti contrastanti, l’eccitazione creata dall’opportunità di giocarsi le proprie carte senza doversela vedere con il più importante competitor, il sapore amaro di una sfida potenzialmente straordinaria, viste le prestazioni inanellate quest’anno, che viene a mancare. A mancare viene anche quella con Magliona e Cubeda, che nel gioco degli scarti hanno deciso per motivi diversi di sacrificare a malincuore la massacrante e lontanissima, per un sardo e un siciliano, gara trentina. Quindi Merli avrà pure l’opportunità di dare l’assalto alla vetta della classifica tricolore. Gli avversari, ad ogni modo, non mancheranno, a partire dalle due Osella Fa30 di Diego Degasperi e Michele Fattorini, che a loro volta mordono il freno in attesa di giocarsi tutte le proprie carte per il podio.
Tante le sfide per primeggiare nei diversi gruppi e nelle diverse classi. Nella classe 1.600 il veronese Federico Liber con la Gloria C8P darà vita ad una bella battaglia con il lucano Achille Lombardi ed il pugliese Ivan Pezzolla, rispettivamente sulla versione Jrb e PA 21 dell’Osella BMW da 1000 cc di gruppo E2SC, che potrebbe, chissà, anche valere un posto sul podio dell’assoluta. Nel gruppo CN Francesco Turatello (Osella Fastronik) cercherà di riprendersi la vetta, ostacolato da Stefano Crespi (Osella PA 21 EVO), Franco Caruso e Giovanni Gulinelli con le Osella PA 21.
Particolarmente spettacolare sarà la sfida nel gruppo GT, uno dei più amati dal pubblico, che vedrà partire con chance quasi identiche di successo Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3), Marco Iacoangeli (Bmw Z4 Gt), Luca Gaetani (Ferrari 458), i trentini Marco Cristoforetti e Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 997 GT3.
Nel gruppo A il leader della classifica Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) dovrà difendersi dagli scatenati Giorgio De Tisi (Ford Fiesta WRC) e Tiziano Nones (Ford Focus WRC). Nella classe della massima cilindrata gioca in casa con buone chance anche Stefano Nadalini su Mitsubishi. Triplo obiettivo per Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer: brillare davanti al pubblico di casa, rinsaldare la leadership in gruppo N e tra le lady nel tricolore. Ma Antonino Migliuolo vuole riscattarsi dello stop forzato ad Ascoli, infatti, il driver di Trento originario di Sorrento, ha immediatamente trovato una Mitsubishi sostitutiva con cui cercare nuovamente il successo al Bondone, ma puntare anche al tricolore.
Domani le prove prenderanno il via alle ore 9, con chiusura della strada alle ore 8. Per accedere al percorso bisognerà acquistare il biglietto unico (costo 20 euro) valido per entrambe le giornate. Solo sette i piloti che non si sono presentati alle verifiche di oggi, tre iscritti con vetture storiche (Michl con la Skoda 130RS, Palmieri con la De Tomaso Pantera e Czapka con la Porsche 928), quattro con quelle moderne (Di Giuseppe con la Peugeot 106 S16, Calisesi e Liuzzi con la Mini Cooper S, Principi con l’Osella Pa21 Jrb). Domani saranno dunque al via 75 vetture storiche e 180 moderne. Un bell’antipasto prima dei piatti forti di domenica.