Sono 297 i piloti e le vetture verificate che partiranno nelle prove della 69ª Trento Bondone
Scivolate via le verifiche tecniche e sportive, che come sempre hanno catalizzato su Piazza Dante l’attenzione di tanti appassionati di motori e di tanti curiosi, per la «Trento Bondone» sta per arrivare il momento di dare spazio ai piloti. Domani, a partire dalle ore 9, cominceranno infatti a salire da Montevideo fino al traguardo di Vason i 297 driver “verificati”, impegnati a trovare l’assetto giusto per la gara di domenica. Quello delle prove non è mai un semplice rito, è un passaggio fondamentale per chi deve mettere a punto la vettura e riprendere confidenza con un tracciato lunghissimo e quindi difficile come nessun altro da memorizzare come questo. Una buona parte del risultato della domenica viene costruito il sabato. Lo sanno bene i piloti e i meccanici, lo sa bene lo staff della Scuderia Trentina, che è riuscito ad ottenere per la prima volta, grazie all’impegno del direttore di gara Gianpaolo Rossi, una modifica importante nell’ordine di partenza delle vetture: le sport e le GT, nelle due sessioni di domani, partiranno subito dopo le storiche e non alla fine del serpentone, come è avvenuto fino allo scorso anno. Si tratta di una novità importante, perché dà ai top driver la certezza di poter affrontare entrambi i test, anche nel caso in cui intervengano importanti ritardi, e di salire in entrambi i casi con temperature simili a quelle che incontreranno domenica.
Tornando alla lista degli iscritti, che ieri è stata trasformata in lista dei partenti, non si sono presentati alle verifiche 15 piloti, fra i quali vi sono nomi di Sergio Farris (Oella PA 2000 Evo), Luca Mazzalai (Osella PA 21/P), Marco Cristoforetti (Porsche 997 GT3 R), Vincenzo Gibino (Ferrari F458) e Paola Pascucci (Bmw Mini). In questa lista compare una sola vettura storica a fronte di 14 moderne.
I test di domani ci daranno i primi indizi per capire le distanze di partenza fra l’Osella FA 30 Zytek di Christian Merli e la Norma M20 FC Zytek di Simone Faggioli, ma anche le velleità di tutti gli altri, che scapitano dietro do per salire sul podio, un’élite assai ristretta, o per staccare un tempo inferiore ai 10’, gruppo sempre ristrettissimo (l’anno scorso ci riuscirono in cinque), o ancora per entrare nella top ten, oppure, scendendo nelle gerarchie, per aggiudicarsi titoli di classe o di gruppo. I più cercheranno semplicemente di divertirsi e magari di migliorare il proprio primato personale, consapevoli del fatto che fra due giorni il percorso si presenterà in condizioni ideali, grazie agli importanti interventi della Provincia, che ha rinnovato l’asfalto in moltissimi punti chiave su indicazione degli stessi piloti.
Sarà interessante capire le potenzialità di Denny Zardo e della sua Norma M20 FC Zytek, secondo nel Campionato Italiano dietro a Omar Magliona, quelle di Michele Fattorini, terzo in graduatoria e sempre velocissimo sul Bondone, come dimostra il secondo posto di un anno fa. Scalpita anche Diego Degasperi (Osella FA 30 Zytek), che qui gioca in casa ed è ansioso di mostrare i progressi compiuti con la sua vettura, Gino Pedrotti e Denis Mezzacasa, entrambi sulle Formula Renault. Protagonisti annunciati sono anche il veronese Federico Liber (Gloria C8P Suzuki) e il potentino Achille Lombardi (Osella PA 21 Jrb). Ritorno sul Bondone per Ettore Bassi, l’apprezzato attore e sempre più preciso pilota sarà sull’Osella PA 21 Jrb con motore Suzuki.
Nel gruppo E2SH il leader della classifica tricolore Alessandro Gabrielli su Alfa 4C Picchio se la dovrà vedere con Marco Gramenzi (Alfa 4C MG 001 Furore), il due volte campione italiano Manuel Dondi su Fiat X1/9 oltre ai cechi Dan Michl su Lotus e Pavel Kotek su BMW, allo svedese Per Johansson su BMW, a Michele Ghirardo su Lotus Exige ed Egidio Pisano su Volkswagen Golf GTI.
Spettacolo promette anche il gruppo GT nel quale scalpita la Lamborghini Huracan GT3 del foggiano Lucio Peruggini, che ad Ascoli ha ripreso il comando della classifica, tallonato dal veneto Luca Gaetani (Ferrari 458 GT3). Diranno la loro anche le Huracan GT3 di Bruno Jarach e Dario Baruchelli. Pronto a rompere a tutti le uova nel paniere è Giuseppe Ghezzi (Porsche 997 GT3), che sarà orfano, come annunciato, dell’amico Marco Cristofretti.
Nel gruppo E1 domenica Giuseppe D’Angelo (Renault Clio) proverà ad approfittare dell’assenza del leader della classifica Pelorosso, confrontandosi con avversari pericolosi come Antonio Scappa (Mini John Cooper Works), Claudio e Nicola Zucol sulle Bmw e Paolo Parlato (Renault New Clio). Nel gruppo A il favorito è ancora una volta l’altoatesino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer), che se la dovrà vedere con il rallista di casa Tiziano Nones (Ford Fiesta Wrc), Ivano Cenedese (Renault Clio), i bresciani Rodolfo e Luca Zuurbier rispettivamente su Honda e BMW 120.
Nel gruppo N troviamo i due campioni italiani su Mitsubishi, i trentini Gabriella Pedroni e Antonino Migliuolo, entrambi a caccia di punti europei. Alti numeri come di consueto in RS+ e RS, dove sarà battaglia.
Intanto accontentiamoci di vederli tutti, per due volte, impegnati in prova. Domani si comincia alle ore 9 e quindi la strada verrà chiusa al traffico della ore 8. Il biglietto di ingresso, valido per i due giorni, costa 20 euro.