Stefano Peroni su Martini Mk32 miglior interprete delle prove alla Bologna Raticosa
Pianoro (BO) – Sarà il fiorentino Stefano Peroni sulla Martini Mk 32 l’uomo da battere alla 32^ Edizione della Bologna Raticosa, gara d’esordio del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche in programma questo fine settimana sulla ex Strada Statale 65, oggi Provinciale della ‘Futa’, tra Pianoro Vecchio e Livergnano ne Bolognese. Il campione di 5 raggruppamento ha utilizzato le due manches di ricognizioni per mettere a punto il nuovo propulsore BMW che equipaggia la sua monoposto. “La vettura è praticamente perfetta – dice Peroni al termine delle ricognizioni – ma devo imparare a gestire l’erogazione del nuovo propulsore. Domani sarà una storia a parte”. In grande spolvero è risultato essere il lecchese Matteo Aralla, soddisfatto della sua Reynard 903 F.3 della Zero 40 preparata da Sauro Bendinelli che dovrà lavorare sull’assetto per sfruttare il potenziale della sua monoposto e difendersi così dalla lotta interna con il padre, l’esperiente Emanuele che ha effettuato una prima manche di ricognizioni in maniera molto prudente a causa del fondo non ottimale e con gomme rodate.
In 4 Raggruppamento, vorrà fare la voce grossa il pistard Mario Massaglia con la sua Osella Osella Pa9/90 con cui ha debuttato proprio in questa gara e sulla quale ha detto di avere un ottimo feeling. Nella seconda manche di ricognizioni si è messo più in evidenza Massimiliano Boldrini con la inusuale Olmas motorizzata Alfa Romeo, unica vettura dell’epoca, prima bisposto da corsa costruita con telaio in carbonio e sulla quale è iintervenuto per regolazioni d’assetto, avendola indurita al posteriore. Boldrini dovrà guardarsi le spalle dal bolognese figlio d’arte, Filippo Caliceti, figlio di Mario Caliceti, al volante in questo weekend della Osella PA9/90 da 2500 cc motorizzata BMW, da Roberto Turrizzani, sempre su Osella PA 9/90 e Massimo Perotto su BMW M3.
In 3 Raggruppamento non regalerà niente a nessuno l’esperto Giuliano Peroni che ha portato all’esordio il nuovo propulsore montato sulla Osella PA8 che si è dimostrato affidabile e performante ma ha fatto riscontrare un problema alla centralina, subito sostituita prima della seconda manche di ricognizioni. Vorranno fare la voce grossa le spettacolari Porsche 911 Sc, replica perfetta delle vetture che gareggiavano in America nell’IMSA GT per il team Interscope e oggi allestite da Balletti, ovvero quelle condotte magistralmente da Sergio Galletti e Andrea Baroni che hanno mostrato grande feeling con le vetture in prova. Ancora in 3 Raggruppamento in classe GTS 2000 ha avuto noie meccaniche l’esperto Omar Sivori sulla Renault 5 Turbo a causa della rottura della frizione, mentre si sono trovati perfettamente a loro agio tra i tornanti bolognesi i siciliani Salvatore Asta su Bmw 2002 TI e Giuseppe Savoca con la generosa BMW 635 CSI.
Nel 2 Raggruppamento, quello dove la fanno da padrona le bavaresi di casa Porsche, proverà l’acuto il sempre solido Ildebrando Motti su Carrera RS che dovrà provare a contenere l’esperto pilota modenese Giuliano Palmieri sulla poderosa De Tomaso Pantera che si è mostrato in grande spolvero soprattutto nella seconda salita di ricognizioni grazie alle azzeccate regolazioni d’assetto che gli hanno permesso di gestire una vettura un po scivolosa al posteriore. Bene anche l’esperto Vittorio Mandelli che affronterà la breve stagione del CIVSA con la redditizia Porsche 911 SC. Esordio positivo sulla nuova Porsche Carrera RS per il siciliano Francesco Branciforti. Tra le vetture di 1 raggruppamento, quelle cioè costruite entro il 1971 è l’alfiere della Valdesa Classic Angelo De Angelis sulla sempre ammiratissima Nerus Silhouette ha dovuto adattare il suo stile di guida al difficile fondo delle prove. La gara diretta da Mauro Zambelli, scatterà domani (domenica 13 settembre) alle ore 9.00 e si svolgerà su due manches al termine delle quali verrà stilata la classifica finale e la premiazione nella quale verrà anche osservato un minuto di silenzio in ricordo del compianto pilota Uberto Bonucci.