Storica doppietta per la Catania Corse nella Cefalù – Gibilmanna
Catania – Pur senza enfasi eccessiva, si può parlare di “storica” doppietta per la Scuderia Catania Corse al culmine di una memorabile edizione della Cronoscalata del Santuario 019 Cefalù-Gibilmanna, quarto appuntamento stagionale per il Tivm, Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e seconda prova per il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche “by AciSport”.
Un primo ed un secondo posto assoluti, peraltro ambedue riposti nella già ricchissima bacheca sportiva custodita in casa Cassibba, destano certamente una vasta eco, soprattutto tra i mass media regionali e nazionali, prontissimi a calcare l’onda della notizia. Un “derby” interamente comisano, dunque, che ha visto il più giovane Samuele Cassibba (alla sua prima affermazione in carriera) prevalere, per una volta, nell’abitacolo della sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0, sul più esperto papà Gianni, impegnato a testare nella maniera più proficua, sui leggendari sette chilometri e mezzo del tracciato madonita, la più potente Osella PA 30 equipaggiata proprio dalla Cefalù-Gibilmanna con il più affidabile propulsore Zytek tremila, in luogo dell’omologo Mugen.
Samuele Cassibba è stato pressoché perfetto nell’arco della due giorni di gara. Ha compreso sin dalle prime battute che bisognava indurire l’assetto della “piccolina” di casa Osella, indovinando anche la mescola delle gomme Avon, soprattutto nella duplice lotta domenicale contro le lancette del cronometro, resa ancor più difficoltosa (ma non per questo meno affascinante) dalla pioggerella caduta in mattinata, con conseguente presenza di chiazze di umido in alcune sezioni del tracciato. “Le condizioni meteo e, di conseguenza, quelle del nastro d’asfalto – rimarca Samuele Cassibba – sono poi migliorate prima di Gara 2. Per questo mi è rimasto un pizzico di rammarico. Il tempo totale si poteva abbassare un poco. Purtroppo ho accusato piccole noie al cambio della mia Osella, con alcune ‘sfollate’ in punti nodali del percorso, che mi hanno inevitabilmente deconcentrato e fatto perdere secondi preziosi. Va bene ugualmente così”.
Mai, forse, Gianni Cassibba è stato invece così raggiante per un secondo posto assoluto… L’aver salutato la prima affermazione assoluta del figlio Samuele lo ha ripagato degli sforzi compiuti per portare alla Crono del Santuario la rinnovata Osella PA 30 Zytek (che non guidava più da svariati mesi) e della sfortuna che lo ha accompagnato durante il weekend cefaludese. Lo spegnimento del propulsore proprio al via della seconda salita di ricognizione al sabato (inconveniente che ha portato via 4 o 5 secondi) ed una lieve toccata all’anteriore della sua biposto durante la prima salita cronometrata alla domenica, hanno fatalmente innervosito il forte ed esperto campione di Comiso, che alla Cefalù-Gibilmanna 2019 andava alla caccia del suo secondo successo assoluto, dopo quello conquistato in altri tempi nel 1991.
La missione della Catania Corse alla Cronoscalata del Santuario non si è però certo conclusa con la “doppietta” dei Cassibba. Il sodalizio caro al presidente Max Lo Verde, al vice presidente Antonio Leonardi ed al segretario Angelo Basile, ha piazzato un altro suo pilota nella “top ten” della “classica” cefaludese.
L’esperto ennese (vive a Centuripe) Salvatore Naselli ha finalmente trovato la quadra sulla sua spettacolare Fiat Cinquecento Max Suzuki (recentemente rivista nella parte tecnica e nell’aerodinamica), centrando tra gli applausi la decima posizione assoluta ed il duplice primato tanto nel gruppo E2SH Silhouette, tanto nella classe E2SH 1150, davvero a pochissimi secondi dalle posizioni a ridosso della “top five” della graduatoria generale.
Di rilievo, a Gibilmanna, anche la prestazione sportiva del ragusano (di Chiaramonte Gulfi) Salvatore D’Avola, salito sul gradino più alto del podio nella classe Racing Start Plus 1400 con la “piccola” Peugeot 106 Rallye, con la quale ha colto altresì la piazza d’onore nel gruppo Racing Start Plus.
Positivo anche il weekend agonistico del chiaramontano Davide Gravina, finito con merito al terzo posto nel gruppo Produzione di Serie e nella classe 1600 della medesima categoria, piazzandosi anche 13° assoluto, con la Citroen Saxo Vts. Tra le Autostoriche, poca fortuna per il catanese Sebastiano Nello Fisichella, il quale è riuscito a completare solo Gara 1 al volante della sua Fiat Abarth 1000 iscritta nel 3° Raggruppamento per poi essere costretto al ritiro nella seconda sessione cronometrata a causa di noie alla vettura.
Grazie a questi importanti risultati conquistati in terra cefaludese, la Catania Corse si è inoltre aggiudicata la speciale classifica riservata alle Scuderie (su un totale di 19 squadre in lizza), rafforzando in tal modo la propria leadership nel Campionato siciliano Velocità in Salita, dove il sodalizio rossazzurro trionfa ormai da sette stagioni consecutive. Il prossimo appuntamento con le corse in salita, per la Scuderia Catania Corse, sarà quello considerato di casa, con la 21a Cronoscalata Giarre Montesalice Milo, in programma nel weekend compreso tra il 21 ed il 23 giugno prossimi.