Teo Furleo conquista il tricolore in RS 1.6
Una stagione che di certo Teo Furleo non dimenticherà facilmente. Partito dal Nevegal a tutto gas verso un obiettivo ben designato, è arrivato ad Erice inseguendo quel sogno che si era prefissato senza particolari segreti, vincere il campionato in RS 1.6 con la sua Peugeot 106 curata dalla Samo Competition. Dopo Erice quel sogno si è avverato e l’attesa che spesso si può trasformare in ansia, oggi la possiamo descrivere come gioia, dopo tanti momenti difficili e che hanno contraddistinto la stagione del pilota Pugliese. Se oggi il risultato è arrivato, però lo dobbiamo anche alla caparbietà di Furleo, che nel momento più duro, non ha abbassato la testa e ha pedalato con serietà e molto amore verso la disciplina.
Ad Erice Teo Furleo ha confermato i suoi ottimi standard che da qualche gara a questa parte, hanno contraddistinto il pilota Fasanese della SCS Motorsport ASD, che ha affrontato la gara con la sua fidata Peugeot 106 curata dall’instancabile “macchina lavorativa” della Samo Competition. Due ottimi secondi posti sono arrivati nelle rispettive salite di gara per Furleo, che ha sfiorato la vittoria nella giornata di domenica. Ma alla fine il risultato acquisito gli ha permesso di poter festeggiare con due gare di anticipo la conquista del Tricolore.
“È stato un weekend molto teso, su un percorso molto particolare e di difficile interpretazione ma volevo comunque andare sopra a prendermi i punti necessari per vincere il campionato, nonostante il cuore voleva vincere anche in questa occasione, ma ho voluto usare la testa. Sono state molte le insidie in questa annata però alla fine, tutto arriva per chi ci crede e di questo ne sono molto felice. La stagione, nonostante tanto impegno e alcuni momenti particolari, è stata però magica e ho avverato questo sogno che inseguivo con molta voglia. Ho avuto l’onore di affrontare comunque avversari preparati che mi hanno dato del filo da torcere in alcune gare e sono contento di aver risposto a dovere in altrettante e devo dire che mi hanno messo veramente alla prova, dimostrando come la classe 1.6 sia agguerrita in ogni aspetto. Siamo soddisfatti anche del semplice fatto che, gara dopo gara, siamo stati controllati dai tecnici nei post gara, uscendo sempre regolari e a testa alta e di questo ne vado fiero. Siamo partiti nel 2018 molto forti, ma qualcosa non ha funzionato con il passare delle gare e abbiamo dovuto dare una svolta, che ci ha consentito di riprendere in mano la situazione e migliorare il tutto. Il campionato che abbiamo conquistato è una vittoria che fondamentalmente dedico a me stesso per averci creduto anche nei momenti difficili, ma a ruota voglio ringraziare chi in questa stagione ha creduto in me e ha fatto di tutto per farmi trovare sempre al top. Voglio ringraziare la scuderia SCS Motorsport ASD, di cui sono orgoglioso di farne parte, per l’immenso sostegno, poi la Samo Competition nelle persone di Gigi Sambuco, Vincenzo Pagano e Mosè Persico per l’instancabile lavoro in questo periodo per farmi avere un auto perfetta, non per ultimi Anthony Ilardo e Domenico Casillo che sono due ragazzi che a modo loro hanno contribuito per farmi avere le giuste condizioni in alcuni punti chiave. Ringrazio anche Mauriello per avermi fornito un’elettronica al top. I ringraziamenti voglio farli anche ad un fratello come Ivan Pezzolla, che mi ha permesso di poter essere presente qui ad Erice, per poter conquistare questo sogno nonostante gli impegni lavorativi. Ringrazio anche Laura De Mola, che a suo modo è stata parte del progetto Furleo dando una grossa mano alla mia causa. Poi volevo ringraziare l’amico Mario Messina, che ho avuto modo di avere accanto anche nei momenti quando era distante e che non ha mai smesso di credere nel successo che è poi arrivato. Saremo a Luzzi, lavoro permettendo, per chiudere al meglio questa favolosa annata e per il futuro chissà, dopo aver vinto la 1.4 e la 1.6, il cuore mi dice che devo continuare a crescere ma vogliamo fare le cose gradualmente e con il giusto metro. Per ora mi godo il momento ed è giusto così.” Queste le dichiarazioni di Teo Furleo al termine della 60^ Monte Erice.