Torna la “faccia da Bondone”
Pronti, si va. Dovevamo essere lì lo scorso anno, poi causa Covid-19 e l’annullamento della gara ci siamo fermati. Ma i 70 anni della Trento Bondone non potevano passare inosservati per chi come noi è e sarà sempre vicino a questa gara che ci ha visto dal 2005 essere quasi annualmente presenti, primi in Italia a effettuare le radiocronache via web tramite il nostro sito cronoscalate.it, delle gare in salita. Siamo stati su, al Vason, a raccontare le gesta dei tanti piloti che si sono susseguiti al traguardo, abbiamo dato prontezza dei loro successi e dei loro insuccessi, abbiamo raccontato la vigilia delle gare, l’immediatezza dell’evento e il post gara dando voce ai big, ma anche i tanti gentleman che si avventurano sul tracciato trentino. Purtroppo quest’anno non sarà la squadra tradizionale, quella formata da me, quale direttore del sito, di Niki Mazzara, l’uomo per cui è stato coniata la frase “faccia da Bondone” per indicare la sua felicità e il suo stupore per essere sul percorso che da sempre sognava di vedere di presenza, da Salvatore “Mogol” Martino, vulcanico ideatore di tante iniziative e da Peppuccio “PepSan” Sansica, web master e per anni editore del sito.
Impegni di famiglia, le vicende legate alla vita quotidiana, hanno comportato per loro impossibilità ad essere fisicamente presenti. Con me in questo viaggio all’Università delle Salite, ci sarà Carlo Cetino, una persona che conosco da tempo, un appassionato anche lui, che è stato con noi in almeno due edizioni della Trento Bondone. Non staremo a raccontare le vicende agonistiche di questa gara, a questo ci pensa come sempre il puntuale servizio stampa di Acisport nella diretta degli amici Achille “Eva” Guerrera e Rosario Giordano, ma saremo spettatori e narratori del calore e del colore di questa manifestazione che da sempre abbiamo seguito con passione. Ritroveremo angoli di territorio dalla profonda suggestione, rincontreremo tanta gente che in questi anni abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare cui abbiamo dato, ricambiati (a smentita di chi sostiene che i trentini siano freddi nei rapporti interpersonali) amicizia e stima.
Su tutti Walter “Gi.Pi.” Gottardi, una delle anime della gara, e Fiorenzo Dalmeri, per anni presidente della Scuderia Trentina, incarico lasciato da poco per approdare al vertice dell’Aci di Trento. Ci stiamo per sobbarcare un lungo viaggio ma per quanto prima esposto e per i tantissimi ricordi, tra cui anche qualcuno triste (ciao a Georg Plasa e Lionel Regal), siamo ben felici in questo fine settimana che trascorreremo in un contesto sportivo in cui ci sentiamo a nostro agio.