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Vittoria di Scola su Osella alla Giarre – Montesalice – Milo

Il giovane calabrese Campione Italiano gruppo E2SS sulla FA 30 Zytek si è imposto in entrambe le gare davanti all’idolo di casa Cubeda su Osella PA 2000 e l’altro catanese Luca Caruso su Radical. Un grande pubblico ha seguito composto la Gara etnea.
ErregiMedia 16 Ottobre 2016

Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek ha vinto la 18^ Giarre – Montesalice – Milo, la gara valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna sud e per il Campionato Siciliano Salita, organizzata dall’infaticabile staff dell’Automobile Club Acireale in collaborazione con la Scuderia Giarre Corse. Uno straripante ma assolutamente composto pubblico ha fatto da cornice alla gara che dopo la nebbia di ieri si è svolta sotto un sole quasi estivo. Grandi sfide sul filo dei centesimi di secondo in ogni categoria. Il 23enne cosentino portacolori della locale Jonia Corse si è imposto in entrambe le gare registrando il miglior tempo in 3’15”01 nella seconda salita sui 6,4 Km di impegnativo tracciato etneo, malgrado qualche noia di troppo al cambio e poi una perdita d’olio nel vano motore che in gara 1 ha provocato una perdita d’aderenza della prototipo monoposto. Secondo tempo per l’idolo di casa Domenico Cubeda che sulla Osella PA 2000 Honda ha vinto il gruppo E2SC, il vincitore della Coppa 2000 delle biposto nel tricolore si è confermato al vertice della categoria imponendosi anche nella sua corsa. All’alfiere della scuderia che porta il suo nome sono mancati riferimenti precisi da usare soprattutto in gara 1, quando un assetto non ottimale, soprattutto sui tratti più viscidi col manto strade nuovo, si è fatto sentire. Ma Cubeda non ha mai mollato ed ha attaccato comunque fino in fondo. Luca Caruso, altra conferma catanese, sul terzo gradino del podio al volante della Radical Pro Sport con motore Suzuki, con cui il bravo etneo ha vinto la classe 1600 delle biposto. Appena sotto al podio un altro esperto pilota di casa come Giuseppe (Jò) Spoto su Radical Pro Sport, secondo in classe 1600 E2SC. Con il 5° tempo assoluto si è assicurato il successo in classe 1400 delle biposto il bravo catanzarese Francesco Ferragina sulla Elia Avrio/Suzuki, portacolori della Scuderia Vesuvio molto incisivo ad ogni presenza in gara. Sesta piazza per Orazio Maccarrone, secondo tra le monoposto con la Gloria C7P Suzuki, malgrado una foratura della posteriore destra nella prima salita e le incombenze del lavoro d’organizzazione come Presidente della Giarre Corse. Settima piazza per il secondo di classe E2SC 1400 Emanuele Schillace, lo slalomista messinese della TM Racing che convince sempre più alle sue presenze in salita. Con l’ottavo posto assoluto l’esperto ragusano di Comiso Giovanni Cassibba ha onorato la gara al volante della CLW Wolf con motore Mugen da 3000 cc, anche se consapevole del gap di feeling con la potente biposto. nona piazza al vincitore della classe 1000 delle biposto E2SC Rosario Miano su Elia Avrio, che ha condiviso il successo di categoria con la Catania Corse, precedendo nell’accesa classe il nisseno Gaspare Giancani su vettura gemella. In fondo alla top ten ha chiuso il leader di gruppo CN, i prototipi con motore derivato dalla serie, Antonino Lo Certo, alfiere della Scuderia Etna su Ligier JS 49/Honda. In gruppo E1-E2SH, successo del pistard catanese Alfio Tudisco sulla Renault Clio RS Cup nell’avvincente testa a testa con l’esperto driver e preparatore messinese salvatore Macrì sull’Alfa 147 Cup in gara con i colori della Cosenza Corse, con cui ha chiuso 2°. La sfida per il gruppo A tutta in casa della messinese CST Sport tra due driver catanesi, con il successo di Angelo Guzzetta su Andrea Currenti, entrambi sulle Peugeot 106, vettura sulla quale Currenti era all’esordio assoluto. Anche in gruppo N, oltre che nell’assoluta, una conferma tricolore con la vittoria del lucano Rocco Errichetti, l’alfiere Power Racing che ha fatto valere la sua esperienza in CIVM sulla Peugeot 106, alla sua prima volta a Giarre. Successo catanese anche in gruppo Racing Start Plus dove Serafino La Delfa ha fatto valere abilità ed esperienza tricolore sulla MINI John Cooper Works della DP Racing. In classe 1400 turbo primato con 2^ piazza di categoria, per Massimo Enrico Cimbali sulla Abarth 500. Anche in Racing Start miglior tempo per una MINI John Coopper Works, quella di Agostono Scaffidi. Nell’affollato gruppo delle “Bicilindriche” il successo lo ha agguantato Giuseppe marino su Fiat 500, davanti ad un costante Riccardo Viaggio, che ha ottenuto tempi praticamente uguali sulla Fiat 126 nelle due salite. Tra le autostoriche si è registrato un assolo del palermitano Ciro Barbaccia, il preparatore della Scuderia ASPAS che ha usato appieno il potenziale della prestante Stengher motorizzata BMW da 2500 cc. di 4° Raggruppamento. In 3° raggruppamento vittoria per il preparatore messinese del Team Phoenix Salvatore Caristi su Fiat 128, mentre in 2°davanti a tutti Nicola Saccianoce su Alfa Romeo GTAM.