Week end travagliato per Angelo Loconte alla Coppa Nissena
Il portacolori della Scuderia EptaMotorsport Angelo Loconte, non è riuscito, nel week end della 63° Coppa Nissena, a chiudere i conti con il Campionato, rimandando tutto alla finale numero tre, la Pedavena Croce D’Aune.
Il veloce driver pugliese era pronto a festeggiare il titolo italiano di gruppo Racing Star Aspirate, in virtù della quasi matematica certezza del risultato, vista l’assenza del diretto avversario e che il tracciato sia uno di quegli che più si addice alla sua vettura e al suo stile di guida.
Alla fine della due manche di gara, The Doctor ha portato a casa “soltanto” il terzo posto di gruppo, conquistando il secondo posto in gara 1 e soltanto il sesto in gara 2.
Piazzamenti ottenuti più con la forza di volontà che con la guida, perché Loconte già dalla prima salita di prove, in cui ha fatto registrare il miglior rilevamento cronometrico dell’intero week end, e che gli avrebbe fatto agevolmente vincere la gara, ha iniziato ad accusare problemi alla trasmissione della sua Honda Civic Type R, fino alla rottura di due marce, la prima e la terza, in prova 2. Invece di issare bandiera bianca, il coriaceo driver della EptaMotorsport ha lavorato con il suo team sino a notte fonda per cercare di sistemare la vettura e prendere il via l’indomani. Ma quando tutto sembrava risolto, sulla linea di partenza di gara 1, nuovamente problemi al cambio, che si sono accentuati durante la salita, e che lo hanno abbandonato in gara 2, lasciandolo nuovamente con il solo utilizzo della seconda e quarta marcia.
“In un campionato bello e tirato come questo – ha spiegato The Doctor – credo che alla fine il fattore fortuna si bilanci sempre tra i contendenti: a Gubbio il guasto meccanico ha colpito il mio rivale, qui a Caltanissetta la sfortuna ha colpito me. Mi sarebbe bastata una manche senza problemi per chiudere definitivamente il discorso Campionato, ma come è giusto che sia, dobbiamo correre sino all’ultimo metro dell’ultima gara. Però non nascondo che è stata una sensazione davvero deprimente, disputare una gara così veloce, che mi piace così tanto, con sole due marce, sapendo di non poter competere per il posto che ci spetta. Sia io che il team ci abbiamo creduto: nella notte tra sabato e domenica sono andato in auto sino in Calabria per prendere i pezzi di ricambio, ma alla fine non è servito a niente, il problema si è riproposto e per fortuna abbiamo capito di che si tratta. Ora la Honda resta ferma in officina per le riparazioni del caso, per presentarci a Pedavena, altra gara a cui sono legato, mentre per togliermi di dosso subito l’alone di sfortuna, questo week end prenderò parte alla Luzzi Sambucina con l’Alfa dell’amico Dino Montanaro, in maniera da conquistare il TIVM Sud. Ma non posso nascondere che a Pedavena, che il mio avversario ci sia o meno, correrò per ottenere una grande prestazione, per dimostrare in primis a me stesso che merito questo titolo. Poi, come dico sempre, vinca il migliore!”