61ª Coppa Selva di Fasano  

Weekend dai due volti per i Tagliente impegnati alla 61ª Coppa Selva di Fasano

Vito Tagliente da podio alla 61ª Coppa Selva di Fasano, per Giovanni Tagliente un Weekend difficile che servirà per ripartire
Ufficio Stampa Tagliente 12 Giugno 2018

Vito Tagliente ha coronato un weekend da podio in classe 1600T con la sua Peugeot 308 curata dalla DP Racing. Un’ottima prestazione che riscatta quasi la poca fortuna avuta nelle prime due tappe del CIVM. Un risultato che fa sicuramente morale al pilota di Martina Franca. La Peugeot 308 griffata Central Pneus, ha fatto a pieno il suo dovere conquistando due secondi posti nelle manche di gara.

Giovanni Tagliente con la sua Renault Clio RS in classe RS 2000 si è ritrovato con qualche problema di troppo, che gli hanno complicato un weekend che era partito con ben altre intenzioni. La prima gara della stagione ha comunque fatto togliere la ruggine invernale con la speranza di mettere alle spalle qualche episodio sfortunato dello scorso anno.

Queste le parole di Vito Tagliente al termine dalla 61^ Coppa Selva di Fasano: “Alla fine abbiamo conquistato un podio che ci da morale. E’ stata una gara dove è stato importante studiare la macchina, visto che siamo sbarcati in una nuova classe e quindi con degli accorgimenti diversi per essere all’altezza degli avversari. Vogliamo senza ombra di dubbio crescere e dimostrare di essere molto competitivi. Saremo presenti ad Ascoli per dar battaglia ai nostri validi avversari.”

Queste le parole di Vanni Tagliente alla fine della gara: “Per me non è stato facile ritornare a Fasano dopo l’accaduto dello scorso anno. Per tutte e quattro le salite ho sempre avuto il timore di sbagliare. Devo ammettere che nel pre-gara ero abbastanza tranquillo però non appena si è acceso quel semaforo verde e sono partito, ho iniziato a prendere velocità per affrontare la prima curva e ho cominciato ad avere un po’ di paura. Non riuscivo ad accelerare, staccavo molto prima ad ogni curva e non riuscivo a schiacciare sul pedale dell’acceleratore. Pian piano sono riuscito a prendere sempre più coraggio, kilometro su kilometro, manche dopo manche. Alla fine diciamo che è andata abbastanza bene, sono riuscito a sconfiggere la paura e a fare quella curva che l’anno scorso mi costò tanto. Se parliamo del contesto della gara è andato quasi tutto liscio nonostante un problema ai freni in gara 1. Ora sono con la mente già ad Ascoli con la speranza di poter dire la mia.”

Foto: Acisport