63ª Coppa Paolino Teodori  

Weekend positivo alla Coppa Teodori per Grasso Racing Team e Vueffe Corse

La 63ª edizione della gara ascolana ha lasciato all'interno del team toscano ottime sensazioni sia per quello che riguarda l'aspetto puramente agonistico sia per quello che riguarda l'affiatamento del gruppo.
Grasso Racing Team - Vueffe 3 Luglio 2024

Le 8 vetture schierate hanno battagliato sui 5 km del tracciato senza risparmiarsi e portando a casa ottime prestazioni, conferme, dati importanti per lo sviluppo dei nuovi progetti e per il miglioramento delle vetture già presenti nel team.

Il boss, Giovanni Grasso, portacolori di Vueffe Corse, sale sul podio della competizione Fia, agguantando il secondo posto del gruppo 4, mettendo in cassaforte ulteriori punti importanti in vista dell’ultimo impegno stagionale alla gara di Osnabruck, in Germania.
“Sono stanco ma felice, -ha dichiarato il driver di ACN Forze di Polizia- dal punto di vista della gara posso ritenermi soddisfatto. Conosco bene la gara, ho potuto forzare, osare un pò di più e ho capito meglio quello che è il potenziale della mia Renault 5. Quella di Ascoli è una gara che mi piace particolarmente e che riesco ad interpretare al meglio, ed è stata l’occasione per provare alcune soluzioni di setup che mi aiuteranno a migliorare il mio mezzo per la prossima stagione”

Doppia veste di organizzatore e pilota per Giovanni Cuccioloni che, alla gara di casa non riesce ad esprimersi al meglio delle sue possibilità sulla sua Clio Cup II di gruppo RS Cup.
“Non è stato un gran weekend, -ha raccontato il presidente del GSAC Ascoli- lo stress dell’organizzazione pre gara ha sicuramente influito sulla mia prestazione. Grazie a tutto il Grasso Racing Team sono riuscito a staccare la spina due giorni, trovando un gruppo meraviglioso e unito, ma lo stress, nell’abitacolo, si è fatto sentire. Il bisogno primario è quello di recuperare, forze, concentrazione, fiducia per tornare competitivo, già dalla prossima gara.”

Solito mattatore Gianluca De Masi che con una doppietta in gara 1 e gara 2 si aggiudica il Gruppo RS Cup dedicato alle vetture aspirate con la sua, ormai fida, Renault Clio Cup III
“Sono felicissimo -ha dichiarato il pilota umbro- è arrivata un’altra vittoria anche se ho sperato in un crono leggermente migliore dopo le modifiche di setup effettuate sulla mia Clio. A parte questi piccoli dettagli, nonostante il forte caldo abbia penalizzato me e tutti i miei avversari, sono soddisfatto del weekend ascolano e di questa nuova vittoria.”

Non pienamente soddisfatto della sua prestazione Giovanni Giaquinto che al volante della sua Seat Leon Cupra St di RSTV 2, non porta a casa i rilievi cronometrici sperati causa il forte caldo e un non perfetto feeling con la vettura.
“Sono amareggiato, -ha dichiarato il driver di ACN Forze di Polizia- in questo fine settimana non mi sono espresso al meglio. A fronte di una vettura perfetta e di un’ottima gestione da parte del Grasso Racing Team, sono stato penalizzato a livello fisico dal caldo e dalle sensazioni che mi davano le nuove gomme.
Sicuramente è stato un weekend non positivo dal punto di vista agonistico ma intenso dal punto di vista umano”

Soddisfatto invece Leonardo Manni che alla sua seconda gara con la Seat Ibiza Sc Trophy sfiora il podio nella classe dedicata alle piccole, ma terribili, vetture della casa spagnola.
“Cosa posso dire, la prima gara tra i big del Supersalita, su di un percorso molto complesso e completo, con una temperatura che di certo non ha aiutato, si è rivelata un’esperienza incredibile. Sono davvero soddisfatto del crono e di essere arrivato a ridosso del podio, dopo aver battagliato con piloti che conoscono molto meglio la vettura. Al di la del risultato sportivo la vera vittoria è stata condividere tutto con un team e dei compagni di avventura straordinari.”

Qualche ombra sulla prestazione di Gianluca Tassi, che, sempre su Seat Ibiza Sc Trophy non riesce a raggiungere le posizioni alte della classifica di classe a fronte di problemi avuti nella giornata di domenica.
“Ho commesso degli errori che hanno pregiudicato la mia performance. Un toccata importante in gara 1 contro le gomme ha fatto si che accumulassi quel gap che, nonostante la buona salita in gara 2 mi ha distanziato dai miei avversari. L’adattamento alla nuova vettura ed il caldo che mi ha condizionato fisicamente e a livello di concentrazione hanno fatto il resto. Sono comunque soddisfatto di aver conosciuto una nuova realtà e di aver aggiunto un tassello importante alla mia esperienza nelle cronoscalate”

Esordio alla guida di una Clio Cup II per il pilota di casa, Francesco Malabelli, anche lui impegnato nella Coppa Fia e nel gruppo 4.
“La posizione in classifica non è sicuramente delle migliori -ha raccontato il driver di En.Ro. Competition- Ma salire per la prima volta su una vera auto da corsa, nella gara di casa è stata un’ emozione incredibile. Sono comunque soddisfatto della costanza con cui ho abbassato i miei tempi ma soprattutto di aver vissuto questa esperienza con le persona e cui tengo e con un team fantastico e affiatato”

Sfortuna, infine, per il pilota locale Piero Satulli che portava in gara per la prima volta una Seat Leon WTCC di classe E1 oltre 3000. Altro progetto nato in casa Grasso Racing Team ha pagato sicuramente qualche problema di gioventù.
“Speravo di poter finire la mia gara -racconta il driver di Novara Corse- ma la mancanza di test e di km percorsi della mia Seat sono stati determinanti. Dopo un weekend dove sono usciti alcuni problemi ho deciso di non disputare gara 2, in quanto avevo dati sufficienti per intervenire e avevo ben capito il potenziale della vettura.”

Un weekend molto intenso quello ascolano per il Grasso Racing Team e la Vueffe Corse che tra molte luci e qualche piccola ombra ha dimostrato ancora una volta la buona strada intrapresa nel team.
Il coro unanime dei piloti è stato un grande ringraziamento a Giovanni Grasso che nonostante la tripla veste di pilota, team manager e meccanico si è fatto in quattro per gestire, insieme al suo staff tutte, le vetture, per aver messo in condizioni tutti di essere al massimo, per l’impegno costante, serio continuativo nel permettere ai portatori di handicap di lottare tra i big senza alcun timore reverenziale.